Il Paradiso delle Signore, la chiusura è ufficiale: "Centinaia di persone senza lavoro"

Nonostante un aumento di 6 punti di share negli ultimi mesi e le proteste del pubblico, 'Il Paradiso delle Signore' chiude: l'addio del produttore

Il Paradiso delle Signore chiude: ora la notizia è ufficiale. L'ha confermato il produttore Giannandrea Pecorelli, una persona che dice sempre le cose come stanno, senza fronzoli e fuori dai denti. In un'intervista concessa a Today, Pecorelli ha espresso tutto il suo rammarico per una scelta che appare incomprensibile. Soprattutto perché, malgrado la mancata conferma, la soap ha realizzato negli ultimi mesi il record stagionale d'ascolti: 1.831.000 telespettatori e il 16,5% di share, un aumento di 6 punti percentuali. 

Il Paradiso delle Signore chiude: l'addio del produttore

Con tutto il cast, vogliamo ringraziare gli spettatori che ci seguono con sempre crescente interesse e attenzione non solo il pomeriggio su Rai1 ma sulle varie piattaforme Rai e in tutto il mondo, grazie a Rai Italia”, ha dichiarato Pecorelli. 

Il gradimento del pubblico – ha aggiunto il produttore – aumenta il dispiacere per la chiusura di una serie che offre alla Rai un'altissima redditività ad un costo bassissimo che avrebbe potuto tornare ad essere trasmessa con successo anche nel prime time”. 

Il Paradiso delle Signore, ultima puntata a maggio

Il Paradiso delle Signore chiude perché costa troppo: questa la motivazione arrivata dai vertici Rai. Dopo nove mesi di lavorazione, il 15 marzo scorso è stato battuto l'ultimo ciak: la fiction andrà in onda fino a metà maggio

La chiusura – ha spiegato Pecorelli – oltre a togliere il lavoro a centinaia di persone che si erano dedicate con passione a questa produzione unica in Italia, che prevedeva la realizzazione ogni giorno di puntate di 40 minuti, provoca un grave danno economico in quanto vengono perse le spese sostenute per avviare importanti strutture produttive”. 

È una decisione che ci ha lasciato spiazzati – ha concluso – perché ormai non esiste più il produttore esecutivo. Da qualche anno i produttori sono co-produttori con la Rai. Noi abbiamo investito il 25% del budget e in questa operazione alla fine ci ritroviamo praticamente da soli. La Rai utilizza denaro pubblico, noi usiamo denaro del nostro gruppo e quindi diventa antipatico. Mi dispiace per il denaro pubblico, ma è una scelta che hanno fatto gli attuali dirigenti”. 

Fonte foto: https://www.facebook.com/IlParadisoDelleSignoreRai/