'Il coraggio di Ilaria', fiction prodotta dalla Taodue, racconterà il caso tragico di Stefano e l'incrollabile determinazione a non rassegnarsi della sorella
La Taodue di Pietro Valsecchi punta ancora sulla fiction d'impegno civile. Il produttore ha annunciato sui social la realizzazione di una serie tv intitolata Il coraggio di Ilaria, che racconterà le storie di Stefano e Ilaria Cucchi. Le riprese inizieranno a gennaio, la messa in onda non ha ancora una data né un network, ma presumibilmente vedremo la serie (o il film tv, non è chiaro quale sarà il suo formato) tra il 2020 ed il 2021. Ovviamente bisognerà attendere per conoscere ulteriori dettagli sul regista, gli sceneggiatori e soprattutto il cast.
Taodue, fiction in arrivo su Ilaria Cucchi
Nel film di Alessio Cremonini, Sulla mia pelle, Ilaria Cucchi è stata interpretata da Jasmine Trinca. L'idea di Valsecchi sembra essere quella di proseguire con una narrazione sullo stile di Liberi sognatori, il ciclo di tv movie che hanno raccontato le storie vere di persone coraggiose come Emanuela Loi e Renata Fonte, Libero Grassi e Mario Francese.
Ilaria sta portando avanti da anni con incrollabile determinazione la ricerca della verità sulla morte del fratello Stefano Cucchi, il geometra arrestato nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009 perché trovato in possesso di una modica quantità di stupefacenti e morto il 22 ottobre mentre era sottoposto a custodia cautelare.
Stefano Cucchi, sorella Ilaria protagonista in tv
Le cause della morte di Stefano e le responsabilità sono oggetto di procedimenti giudiziari che coinvolgono otto carabinieri, tra cui anche ufficiali, e alcuni medici del carcere di Regina Coeli. La sentenza di quest'inchiesta è attesa a novembre.
Nonostante i depistaggi e un primo processo conclusosi con l'assoluzione di medici e agenti penitenziari accusati di omicidio colposo, Ilaria non si è mai rassegnata. La serie racconterà proprio la sua volontà di conoscere la verità, la ferita di un lutto così atroce, e il carattere difficile e le insicurezze di Stefano.
Fonte foto copertina: https://twitter.com/agorarai
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