Io e te, Pierluigi Diaco contro "la dittatura del web": sui social è polemica

Durante un'intervista a Claudio Lippi, il conduttore si scaglia contro gli articoli di stampa che riportano i tweet critici degli utenti: ma non tutti la prendono bene

"La dittatura del web ha rotto le scatole": parola di Pierluigi Diaco. Il conduttore è critico e spietato nei confronti dei giornalisti che riportano nei loro articoli i tweet critici che i telespettatori esprimono sui programmi attraverso i social. Nel corso dell'ultima puntata di Io e te, il presentatore ne discute con Claudio Lippi, protagonista di un'intervista durante la quale si chiacchiera di distanziamento sociale e contatti umani che la pandemia mette a rischio. 

Pierluigi Diaco, Io e te al centro delle discussioni sul web

Internet e i social network hanno mutato le dinamiche relazionali, soprattutto per i più giovani. Ma Pierluigi Diaco non ci sta e definisce "tutta fuffa" l'impatto dei social sulla vita quotidiana. 

Come se i cittadini stessero tutto il giorno a smanettare con questo surrogato della vita che si chiama cellulare. In realtà è una roba tra di noi, autoreferenziale. Non credo che nessuno dei telespettatori sappia la quantità di insulti e complimenti che riceviamo sui social, è una roba tra pochi. Il pensiero che lì dentro ci sia la verità, a dispetto di mezzi come la televisione che parlano a milioni di persone, è un equivoco che va sciolto. Quella roba lì è per pochi, televisione e radio rimangono mezzi di massa attraverso cui la gente si intrattiene e noi facciamo bene o male il nostro mestiere. Questa dittatura del web ha rotto le scatole.

Io e te, conduttore nel mirino sui social

Le considerazioni di Diaco sono finite al centro delle polemiche proprio sui social tra chi contesta la sua visione della realtà e chi la approva.

Caro Diaco, tu che ti lamenti  per il fatto che il web non ti capisce, vorrei ricordarti gli ascolti televisivi di Io e te che vanno al di sotto del 9% di share.

Basta poco per far scatenare le reazioni degli utenti. 

Comunque Diaco che bacchetta tutti manco se fosse Maria De Filippi. Sincero, non me lo so spiegare.

I tweet sono molti. E alcuni, oltre alle critiche nei confronti della presa di posizione di Diaco, aggiungono battute e frecciatine a danno del conduttore.

Nomen omen, Diaco(no) è un po' il sacerdote mancato della fascia pomeridiana.

L'occasione è ghiotta pure per chi rimprovera al presentatore di non prendere precauzioni da Fase 2 anti-coronavirus.

Perché per loro non esiste il distanziamento? Io e te un cattivo ma proprio cattivo esempio.

Lo sfogo di Diaco arriva a poche ore di distanza da un discusso messaggio di Vittorio Feltri. Il direttore di Libero ha usato Twitter per bollare il bassotto Ugo con queste parole.

Foto copertina: RaiPlay