Ospite di Giletti a Non è l'Arena, Jimmy Bennett ha raccontato la sua versione dei fatti su Asia Argento: molestie, potere e ricatti...
Jimmy Bennett, il giovane attore che accusa Asia Argento di molestie, è stato ospite di Non è l'Arena. L'intervista alla prima puntata del talk di Massimo Giletti, alla sua seconda stagione su La7, ha fatto molto discutere. Aria dimessa e sguardo perso, capelli biondo platino con nuances rosa, Bennett è stato accompagnato dall'avvocato Gordon Sattro e ha ricostruito quanto accaduto nel 2013 in quel famoso incontro al Ritz Carlton a Marina del Rey in California. Nella sua versione dei fatti, ci sarebbe una perfetta corrispondenza tra lo schema di Harvey Weinstein e quello di Asia: l'attrice avrebbe abusato del proprio potere.
Jimmy Bennett: Non è l'Arena fa discutere
Bennett ha raccontato che non vedeva l'ora di partecipare ad un film con Asia e che era "pronto a cogliere qualsiasi opportunità". Arrivato al Ritz Carlton con un accompagnatore, Argento "ha fatto sempre sentire un intruso" la persona che era con lui fino a favorirne l'allontanamento. Dopo uno scambio di battute, Asia "ha preso il mio viso e mi ha baciato. Ho avuto l'impressione che il suo bacio non fosse amichevole e che andasse verso qualcosa di diverso", ha rivelato l'attore. "Mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura dei pantaloni. Per me è difficile parlarne in pubblico", ha aggiunto.
Nella versione di Bennett, "c'è stato uno squilibrio nella distribuzione dei poteri": "Asia Argento mi ha violentato, è stato un rapporto completo". "Penso che si dice normalmente che io avrei voluto questo rapporto con Asia, ma non è così, un donna può essere bella e attraente e abusare comunque di un uomo", ha precisato. Non ha denunciato subito perché "non sapevo che avrei vissuto un'esperienza così difficile". "Avevo una grande fiducia in Asia, quella sera mi ha fatto sentire impotente".
Asia Argento, Giletti e lo scoop Jimmy Bennett
Jimmy la considerava "come una seconda mamma, questo è il sentimento che ci ha legato dal primo giorno". Un legame "speciale" il loro, che dopo Ingannevole è il cuore più di ogni cosa si è bruscamente interrotto. "Dopo il film del 2004 il nostro rapporto è continuato via sms, via mail, ma non l'ho più vista. Non c'è mai stato un altro incontro faccia a faccia per dieci anni. L'ho tenuta aggiornata sulla mia attività e lei si sentiva anche con mia mamma". Poi, nel 2013, sarebbe stata proprio Asia Argento – che nega queste accuse e ha sospeso i pagamenti a Bennett – a proporgli via Twitter e poi via mail un incontro privato.
"Non ero sorpreso, sapevo che prima o poi ci saremmo incontrati ed ero contento di vederla", ha detto Jimmy. "Mi parlava di un film italiano al quale lei voleva che partecipassi. Ricordo però che mi sentivo un po' strano. Asia continuava a inviarmi delle foto e dei bigliettini che scriveva nella sua stanza di hotel. Per me c'è sempre stata una barriera culturale, non sapevo se il suo atteggiamento fosse una maniera di mostrare affetto e quindi non sapevo cosa aspettarmi. Per me era come incontrare una amica". "Questa vicenda – ha chiosato Sattro – ha inciso non solo sui rapporti economici ma anche sul rapporto che Jimmy aveva con Hollywood". Ora Asia Argento replicherà a queste accuse in un'intervista in due puntate (lunedì e martedì) che andrà in onda su su DailyMail TV. Su Twitter, intanto, Daria Nicolodi, madre di Asia, ha difeso la figlia così.
Spero che lo stato italiano trattenga meta',un quarto del compenso di questo signorino e lo devolva ai bambini in carcere
— Daria Nicolodi (@NicolodiDaria) September 23, 2018
Fonte foto copertina: https://twitter.com/nonelarena