L'amore strappato, le anticipazioni dell'ultima puntata

Domenica 14 aprile su Canale 5 il finale di 'L'amore strappato': Rosa trova un indizio importante per riabbracciare Arianna, ormai adolescente

L'amore strappato arriva all'appuntamento dell'ultima puntata domenica 14 aprile alle 21.25 su Canale 5. La fiction di Simona Izzo e Ricky Tognazzi, liberamente ispirata al libro Rapita dalla giustizia, tira le fila dell'incredibile errore giudiziario che ha visto protagonisti una bambina di appena sette anni e la sua famiglia. Le anticipazioni annunciano un finale a dir poco emozionante. Sono infatti passati tanti anni da quando Arianna (Elena Minichiello) è stata portata via ai suoi genitori. Adesso è un'adolescente (Francesca Di Maggio), vive insieme ad una coppia, Francesca (Valentina Carnelutti) e Alberto (Michele De Virgilio), ed è convinta di essere stata abbandonata da madre e padre naturali. 

L'amore strappato, ultima puntata: le anticipazioni

Rosa (Sabrina Ferilli) e Rocco (Enzo Decaro), completamente riabilitato dopo la fine del processo, non smettono di cercarla e un aiuto inaspettato arriva insieme al conto inviato da uno degli istituti in cui la bambina è stata. In quelle carte Rosa trova il modo di rintracciare la famiglia affidataria di Arianna, ma per legge non può avvicinarsi a lei. Così, mentre Rocco cerca il modo di pagare quell'assurdo debito, il loro figlio maggiore, Ivan (Romano Reggiani), avvicina la sorella e le racconta tutta la verità. Sarà Arianna a questo punto a decidere cosa fare. 

L'amore strappato, storia vera di Angela Lucanto

In una recente intervista al programma di Rete 4, Quarto Grado, Angela Lucanto, la cui storia vera ha ispirato L'amore strappato, ha raccontato la lunga odissea vissuta prima di poter riabbracciare la madre Raffaella. “A me – ha spiegato – è stato detto che ero stata abbandonata e che mio padre era in carcere, ma era stato appena scarcerato, quindi ho creduto a questo. Avevo deciso che a 18 anni sarei tornata a casa mia. La vita negli orfanotrofi era difficile, non venivi trattato da bambino. Non ricevevi attenzioni”. È stato proprio grazie a suo fratello e alla tenacia di sua mamma che nel 2006 la famiglia si è potuta riunire. 

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