Arriva su Sky Arte il doc firmato da José Luis López-Linares, regista del film campione d'incassi "Bosch - Il giardino dei sogni"
Presentato alla 75esima edizione del Festival di Cannes nella sezione Cannes Classics, L'ombra di Goya di José Luis López Linares arriva in Italia dopo una rapida uscita al cinema e debuttando su Sky Arte. Il docu-film è un viaggio nel mondo del geniale pittore spagnolo con un accompagnatore d'eccezione: lo scrittore, sceneggiatore e regista Jean-Claude Carrière, che a Goya ha già dedicato un libro scritto a quattro mani con Milos Forman.
L'ombra di Goya, Carrière sulle tracce del pittore
Nei 90 minuti del documentario, Carrière guida gli spettatori attraverso l'incomparabile opera di Goya, artista dal talento impareggiabile che ha firmato capolavori immortali come Maja vestida e Maja desnuda, Colosso e Saturno che divora i suoi figli, La famiglia di Carlo IV, Il 3 maggio 1808 e Il sonno della ragione genera mostri. Per svelare il mistero del suo lavoro, Carrière, la co-sceneggiatrice e montatrice Cristina Otero Roth e José Luis López-Linares (regista del film campione d'incassi Bosch - Il giardino dei sogni) hanno compiuto un tour della Spagna, creando collegamenti decisivi con il territorio, artisti del mondo del cinema, della letteratura e della musica che dimostrano quanto sia influente l'opera di Goya.
"Ciò che mi colpisce subito di Goya è la sua solitudine: è un pittore solo", spiega Carrière nelle note di regia. Il suo vero maestro, Velázquez, era vissuto due secoli prima, insieme ad altri grandi pittori dell'epoca come Murillo, Ribera, El Greco e Zurbarán. Goya è solo tra due epoche: tra gli autori del tardo Rinascimento spagnolo e i pre-impressionisti. Da questa tensione nasce la sua visione del mondo: la miseria accanto allo splendore, il grottesco insieme al potere.
Tra il vecchio mondo e il nuovo, tra la servitù e la libertà. Al crocevia dei tempi. Ancora più solo quando perderà l'udito, quando si accontenterà di uno spettacolo di cui non può più sentire il rumore, ma che osserva come nessun altro. Goya vede persino il futuro: vede uomini che volano, altri che si trasformano, vede il nero che si confonde con il bianco, vede forme spettrali che nessun altro riesce a vedere. Solo con sé stesso, con i suoi segreti, costretto a trovare in sé i colori e il nero, come tutti i pittori. Ma anche il rumore, persino il frastuono, e il silenzio. Soprattutto il silenzio, che è la cosa più difficile al mondo da ascoltare. E Goya è il maestro del silenzio. Il suo sguardo diventa così forte, così acuto man mano che la sua vita va avanti, che non ha più bisogno di sentire. Anche se ne soffre, tutte le voci sono dentro di lui, e non sapremo mai esattamente cosa gli dicevano... a bassa voce.
L'ombra di Goya: dove vederlo in tv
L'approccio di López-Linares è stato semplice: il suo film vuole "scavare un buco nelle Pitture nere di Goya per vedere cosa c'era dietro". Il regista e la troupe hanno avuto la fortuna di "passeggiare nei luoghi in cui Goya ha vissuto e dipinto". "Jean-Claude Carrière ha condiviso i suoi pensieri su ciò che questi spazi, queste opere e l'atmosfera che regnava in questi luoghi gli ispiravano via via: la sua conoscenza della materia era enciclopedica e le sue riflessioni vivaci", spiega nelle note di regia.
Come regista, mi comporto come un archeologo sensibile, un passante che propone idee, emozioni nascoste dietro ogni scoperta. Mi piace pensare che faccio film anche per i morti, per i miei genitori e i miei amici, per Chesterton e Miguel de Cervantes, per il mio bisnonno Alfredo che ha combattuto ed è morto a Cienfuegos, per Goya naturalmente e per Jean-Claude Carrière. Spero che da dove si trova ora, questo film possa piacergli. Volevo che lo spettatore percepisse il più fedelmente possibile ciò che la sordità di Goya ha cambiato nella sua vita e nella sua arte.
Prodotto da Stéphane Sorlat, Antonio Saura e López-Linares , L'ombra di Goya va in onda su Sky Arte giovedì 21 novembre alle ore 21.15: ecco il trailer ufficiale.
Foto: Epicentre Films