"La mafia uccide solo d'estate" il secondo appuntamento con la serie

Le anticipazioni del episodio con la serie targata Rai 1 dal titolo "La mafia uccide solo d'estate"

Questa sera, lunedì 28 novembre 2016 andrà in onda in prima serata alle ore 21.10 e in prima visione tv su Rai 1 il secondo appunatmento con la serie "La mafia uccide solo d'estate" ispirata all’omonimo film, opera prima di Pierfrancesco Diliberto (Pif) e che racconta la storia di una famiglia “normale” nella Palermo “calda” degli anni ’70.  Una coproduzione Rai Fiction – Wildside, prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Mieli, per la regia di Luca Ribuoli che ci terrà compagnia per sei prime serate con Claudio Gioè, Anna Foglietta, Francesco Scianna, Valentina D'Agostino e la voce narrante di Pif.

Nel primo episodio abbiamo visto che il giornalista antimafia Mario Francese è andato a scuola di Salvatore per raccontare come si svolge il suo lavoro. Salvatore così, è venuto a conoscenza del lato più oscuro di Palermo e quando il giornalista ha proposto ai ragazzi di cimentarsi anche loro in un’inchiesta, il giovane ha deciso di trattare la mancanza d’acqua a Palermo purtroppo però, prorpio giorno prima della presentazione del progetto, Mario Francese è stato ucciso e intanto abbiamo visto anche Lorenzo non riuscire ad ottenere il mutuo e così, almeno per il momento, il sogno dlel'uomo di comprare casa sarà andato in frantumi.

Nel secondo episodio con la serie "La mafia uccide solo d'estate" in onda questa sera su Rai 1, stando alle anticipazioni ufficiali, vedremo invcece che Zio Massimo deciderà di vendere i terreni della Rocca Busambra che sono di proprietà del padre Tore. Tutta la famiglia si recherà allora in pellegrinaggio a Ficuzza per convincere il nonno a vendere. L'uomo però sarà irremovibile ma in realtà dietro sua questa scelta, scopriremo presto che si nasconde un terribile segreto che ha che fare con la sua storia personale e con quella di tutta la Sicilia.

Nel film come nella serie sarà Pif a raccontare la storia di questa famiglia palermitana alla fine degli anni ‘70, i Giammarresi composta da padre, madre, un figlio di dieci anni e una figlia di sedici, alle prese con problemi di lavoro, sentimentali, economici. Problemi solo apparentemente ordinari, se di mezzo c’è poi Cosa Nostra.