La spia che venne dal freddo ha finalmente uno sceneggiatore: Simon Beaufoy

Ormai è ufficiale: sarà Simon Beaufoy ad occuparsi della sceneggiatura di La spia che venne dal freddo...

Una co-produzione tra AMC, BBC e The Ink Factory non fa pensare ad altro che ad un successo. Specialmente se all'equazione si aggiunge Simon Beaufoy - già sceneggiatore di The Millionaire e Full Monty.

Ma veniamo al dunque: ormai è ufficiale che lo sceneggiatore si sta occupando dello script di La spia che venne dal freddo, l'adattamento tv di un romanzo di spionaggio inglese del 1963 di John Le Carré.

Aspettate ad esaltarvi: la serie tv non uscirà prima del 2018, quindi ne avremo ancora da aspettare prima di poter vedere questa attesa co-produzione tra AMC, BBC e The Ink Factory.

La spia che venne dal freddo: di cosa parlerà?

Il racconto sarà ambientato nel 1962, in piena Guerra Fredda. Il protagonista è Alex Leamas, un membro dell'intelligence inglese amante dell'alcool i cui collegamenti con Berlino Est sono a pezzi.

Tutti i suoi agenti sono o scappati o morti, vittime dello spietato ufficiale Hans-Dieter Mundt. Ma le cose iniziano a cambiare quando gli verrà offerta una seconda occasione: Leamas verrà richiamato a Londra, dove avrà la possibilità di vendicarsi.

Joel Stillerman, presidente della programmazione AMC, ha commentato:

"John Le Carré è uno dei maestri del nostro tempo, e avere l'opportunità di portare di nuovo le sue pagine sullo schermo è un assoluto privilegio".

La AMC ha infatti appena vinto tre Golden Globes per la sua miniserie The Night Manager, basata su un altro romanzo di John Le Carré.

The Night Manager: la trama della mini-serie

"Thriller drammatico incentrato sulla figura di Jonathan Pine, ex militare, che lavora come direttore d'albergo notturno in un hotel di lusso dopo aver lasciato il servizio attivo.

Pine viene ingaggiato per diventare un agente segreto per infiltrarsi nel giro di un potente e corrotto uomo d'affari, Richard Roper, un individuo chiave nel traffico di armi".

Fonte foto: instagram.com/marcomaraldi/