L'aria che tira, l'economista Cazzola insulta Salvini in diretta: 'Deve andare a fare...'

Nervosismo e insulti nella puntata di martedì 10 settembre di L'aria che tira: l'economista Cazzola supera il limite contro Salvini

Nella giornata in cui il governo Conte bis ha ricevuto la fiducia in Senato, negli studi di L'aria che tira la discussione politica tra gli ospiti ha ben presto superato i limiti e da parte dell'economista Giuliano Cazzola sono volati insulti e offese nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini. Ma andiamo con ordine. Nella puntata andata in onda martedì 10 settembre del celebre programma condotto da Myrta Merlino su La 7, tra gli ospiti in collegamento c'era appunto l'economista Giuliano Cazzola che, nel suo intervento, ha duramente attaccato Salvini: "Posso dire una cosa? Se avessi saputo che c'erano dieci minuti di Salvini non sarei venuto. La mia opinione è che Salvini deve andare a fare in c**“.

L'aria che tira: Cazzola insulta Salvini in diretta

Tra gli ospiti in studio era invece presente il deputato della Lega Massimo Bitonci che prima si è rivolto all'economista con un: "Vergognati di quello che dici". Poi, mentre Myrta Merlino cercava di riportare la quiete in studio invitando Cazzola a scusarsi per la sua frase ("Ritiri quello che ha detto, è grave. Ritiri quella frase, non è una bella frase, non è degna di lei e della sua intelligenza” ha tuonato, tra le altre cose, la conduttrice di L'aria che tira), Bitonci ha minacciato di lasciare lo studio.

“Lei può criticare le idee, ma non si può dire una cosa del genere di un leader politico votato da milioni di italiani” ha poi ribadito Myrta Merlino rivolgendosi al suo ospite in collegamento. “Pure Hitler fu votato da 13 milioni di persone” la replica di Cazzola. 

L'aria che tira: la puntata del 10 settembre è poi proseguita

Myrta Merlino ha dovuto faticare non poco per riportare la quiete nel suo studio, solamente dopo varie sollecitazioni Cazzola è tornato leggermente sui suoi passi: "La frase non la ritiro. Io nutro per Salvini disgusto e disprezzo, chiedo scusa per l’espressione volgare, ma ribadisco che per Matteo Salvini nutro disgusto e disprezzo”.

Dopo le scuse da aprte dell'economista la trasmissione è potuta proseguire senza altri intoppi, il deputato Massimo Bitonci ha desistito dalla tentazione di abbandonare lo studio ed è rimasto seduto al suo posto.