Le Iene, falsi i filmati del Blue Whale. Viviani ammette: 'Non ho fatto le verifiche'

L'ammissione dell'inviato della trasmissione tv, che si difende

Grosse polemiche sul servizio de Le Iene, la trasmissione di Italia 1 che solitamente smaschera le truffe mentre stavolta, viste le ammissioni, ha mandato in onda una mezza bufala. Nello specifico si tratta dei filmati sul Blue Whale, il fenomeno che in rete ha spinto adolescenti ad arrivare al suicidio. Un fenomeno che esiste, ma falsi sono i filmati utilizzati dalla Iena Matteo Viviani: quest'ultimo ha ammesso, in una intervista al Fatto Quotidiano, di aver commesso una leggerezza nella mancata verifica di quel materiale. I suicidi mostrati non sarebbero infatti riconducibili al Blue Whale. 

Le Iene , Blue Whale: filmati falsi

Così ha parlato dell'accaduto Matteo Viviani de Le Iene: "Me li ha girati una tv russa su una chiavetta e ammetto la leggerezza nel non aver fatto tutte le verifiche, ma erano comunque esplicativi di quello di cui parlava il servizio", ha spiegato. "Ieri sono andato in una classe e ho chiesto quanti conoscessero il Blue Whale prima del mio servizio. La metà degli alunni ha alzato la mano. Noi adulti ignoriamo parte del web, specie quella popolata dai giovanissimi. La polizia ha salvato una ragazzina che era quasi al cinquantesimo (e ultimo) giorno del gioco, quindi aveva iniziato prima della puntata", si è giustificato Viviani.

Blue Whale, Matteo Viviani si difende dalle accuse

A chi lo accusa di aver dato il via ad un meccanismo pericoloso, di emulazione, la Iena ha così risposto: "Non posso praticare l'omertà su un argomento e se ho contribuito a salvare anche una sola persona, il mio è stato un lavoro prezioso". Molti sono stati infatti i giovanissimi salvati dalla polizia da questo pericolosissimo "gioco" che arriva dalla Russia e che ha già portato a tante morti tra gli adolescenti.