La coppia d'attore porta su Rai 1 la grande storia d'amore tra Walter Bonatti e Rossana Podestà: ecco la trama, il regista e l'uscita
L'incontro e la love story tra Walter Bonatti, uno dei più celebri alpinisti di sempre, e l'attrice Rossana Podestà, diventata famosa in Italia con l'Ulisse di Mario Camerini e in tutto il mondo con Elena di Troia e Sette uomini d'oro. A raccontare quel fortuito e avventuroso rendez-vous e l'amore che ha tenuto la coppia unita per trent'anni è la docufiction Sul tetto del mondo, prodotta da Simona Ercolani per Stand by Me e scritta dalla stessa produttrice con Pietro Calderoni e Ivan Russo.
Sul tetto del mondo: trama della docuserie su Bonatti e Podestà
Bonatti e Podestà sono interpretati da Alessio Boni e Nicole Grimaudo. Lui è lo scalatore e giornalista che ha viaggiato a lungo in tutto il mondo, dal K2 al Rio delle Amazzoni, trascrivendo le sue imprese in libri e reportage pubblicati dal settimanale Epoca. Lei è la diva che dopo una carriera folgorante da Cinecittà a Hollywood, segnata però da molte delusioni sentimentali, si è ritirata dalle scene, lasciando pure il marito Marco Vicario.
Questi due caratteri agli opposti si ritrovano per il primo appuntamento il 2 giugno 1981. È successo che la Podestà ha dichiarato in un'intervista di sognare ancora l'amore e che, se potesse scegliere, scapperebbe su un'isola deserta con Walter Bonatti. Lui allora, che si è appena separato dalla moglie, le ha scritto chiedendo di vederla. L'attrice lo aspetta all'Ara Coeli, ma l'alpinista confonde la basilica con l'Altare della Patria e fermo lì davanti suscita la curiosità di un militare di guardia. Nasce una discussione feroce, che serve ad attrarre l'attenzione della Podestà, la quale dopo aver atteso a lungo se ne stava andando. "Ma che razza di esploratore sei, se non riesci a trovare neppure l'Ara Coeli a Roma?", le rimprovera lei.
Da quel momento i due si innamorano e non si lasciano più fino alla morte di lui, scomparso a Roma il 13 settembre del 2011. Nel corso di quei trent'anni passati insieme, Bonatti elabora e supera l'ossessione che lo accompagna dalla spedizione sul K2 del 1954: quella di discolparsi dall'accusa di omissione per il mancato salvataggio di alcuni compagni di cordata, morti durante la scalata. Podestà scopre invece l'esperienza del viaggio in terre lontane e la bellezza della montagna e della natura: la coppia costruisce un rifugio a Dubino, scelto come dimora e oggi luogo di partenza del sentiero Walter Bonatti, dalla chiesa della Beata Vergine ai Bagni di Masino.
Le montagne del cuore, fiction di famiglia per Stefano Vicario
La regia della docufiction è di Stefano Vicario, figlio di Rossana Podestà e del regista Marco. Storico regista del Festival di Sanremo, Vicario ha curato la regia dei Dieci comandamenti presentati da Roberto Benigni e di innumerevoli fiction e trasmissioni, in particolare quelle di Paolo Bonolis che segue dagli esordi di Bim bum bam.
Se per Vicario questo progetto è una questione di famiglia, per Boni la figura di Bonatti rappresenta un autentico mito. Il "ragazzo che sfidava l'impossibile" era bergamasco doc; Boni è di Sarnico, nei pressi del Lago d'Iseo. In un'intervista all'Ansa, l'attore ha spiegato che è da sempre affascinato dalla figura di Bonatti perché "era un uomo che non si poneva limiti, che andava dritto al cuore dei suoi obiettivi".
Era un uomo nato per il freddo, capace di scalare a mani nude nel gelo, di sopportare situazioni di disagio per altri nemmeno immaginabili. Aveva un fisico che era a suo agio nelle basse temperature, e un carattere altrettanto difficile, ruvido.
Una storia che gli è "entrata nell'anima" e che ora arriva su Rai 1 in un mix di ricostruzione e documentario. Sul tetto del mondo è una delle nuove fiction Rai che vedremo nel 2021-2022: la data d'uscita ufficiale è fissata domenica 12 settembre in prima serata.