4 lezioni di vita cha abbiamo imparato delle telenovelas

Le telenovelas - spesso senza saperlo - ci insegnano delle preziose lezioni di vita: scopriamole in questo articolo semi-serio!

Alcune persone sottovalutano le telenovelas, ma se ci pensate bene si ottengono ottime lezioni di vita.

Lezione n° 1: La resa non è un'opzione.

Gli ostacoli ci saranno sempre: possiamo scegliere di rinunciare e stare fermi, o combattere. Che sia possibile superare ostacoli enormi, che lo dimostrano ogni giorno i nostri protagonisti preferiti. Anzi, le storie d'amore preferite dal pubblico sono proprio quelle che hanno tutti contro.

Tim Westergren, di Pandora, lo sa meglio di chiunque altro. Tim e i suoi soci fondarono una società da 2 milioni di capitale. Un anno dopo, non avevano più fondi. Tim però ha scelto di combattere e un decennio più tardi la sua Pandora ha un valore di circa 1.000 milioni di dollari.

Lezione n° 2: sacrifica il tuo ego e abbandona il complesso di superiorità.

Questa è spaventosa. Prendete Stephanie Forrester di Beautiful, pensava di essere speciale, ma dopo quasi 25 anni di battaglia con Brooke si ammalò. Le due arcinemiche hanno allora fatto pace, e Stephanie è morta tra le braccia di Brooke.

Ed è proprio qui è il messaggio: la vita non è incentrata su di te.

Lezione n° 3: l'evoluzione è reale.

In televisione lo statico è noioso, e il noioso viene licenziato. Si presuppone quindi che i personaggi crescano e cambino - e a volte sono proprio gli attori a cambiare. Cambiamenti di questo tipo avvengono di continuo nelle soap opera.

Negli ultimi 20 anni, ad esempio, ben 4 attrici hanno interpretato lo stesso ruolo - quello di Carly Benson - in General Hospital. Ad ogni nuovo volto, corrispondeva anche un cambiamento nella vita e personalità del personaggio.

Anche se noi non siamo in grado di cambiare volto al protagonista nella nostra vita, possiamo sempre evolverci.

Lezione n° 4: la resurrezione è possibile.

Nel 1983, Stefano DiMera di Days of Our Lives, è morto di un attacco di cuore, ma non proprio: nel 1984 morì per un incidente d'auto e nel 1985 tornò con un tumore al cervello.

Molto più filosoficamente, anche nella vita, dobbiamo imparare che nulla di negativo è permanente. La risurrezione è possibile, anche se i problemi ci sembrano insormontabili.

Fonte: Kate Adams per Urgente 24.