Lo strano e improvviso endorsement di Nicola Zingaretti per "Live - Non è la D'Urso" scatena i commenti sui social
Dagospia ha lanciato la bomba: Mediaset ha deciso di chiudere in anticipo Live - Non è la D'Urso, il talk show domenicale di Barbara D'Urso. Al suo posto su Canale 5, tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, arriverà Paolo Bonolis con le nuove puntate di Avanti un altro. Non solo. La trasmissione, salottino di trash e politica all'acqua di rose, potrebbe non essere confermata per la prossima stagione. Su Twitter, l'hashtag #DUrso ha subito scalato le tendenze, accolto con clamore da chi invoca da tempo la cancellazione del programma. In difesa di "Carmelita" si è invece schierato un alleato inaspettato: Nicola Zingaretti.
Live Non è la D'Urso chiude: la difesa di Zingaretti
Il segretario del Pd si è lanciato in uno strano e palese endorsement nei confronti della conduttrice Mediaset.
Barbara D'Urso, in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n'è bisogno!
Il tweet di Zingaretti ha scatenato reazioni contrastanti. "Ditemi che è un fake. Qua si stanno perdendo i lumi della ragione", "È un fake vero? I programmi della D'Urso sono stati la fucina del populismo e del sovranismo", "Questo è uno dei punti più bassi del centrosinistra in Italia", sono soltanto alcuni dei tantissimi commenti.
A svelare ciò che si nasconde dietro questa difesa a spada tratta è Gisella Ruccia. La giornalista scrive su Twitter che il social media manager di Zingaretti, Carlo Guarino, è un amico di Barbara D'Urso, come si può notare in una foto postata dalla presentatrice su Instagram lo scorso luglio.
Ah, vedi, quello con la camicia verdina è Carlo Guarino, il social media manager di Zingaretti.
Nicola Zingaretti D'Urso: dietro c'è il social media manager?
Sul carrozzone, infine, è salita pure Imma Battaglia, attivista Lgbt ed ex consigliera del Comune di Roma. Battaglia scrive su Twitter che "il sessismo imperante di questo momento storico fa un'altra vittima illustre".
Stavolta tocca a Barbara D'Urso, la conduttrice del programma Live - Non è la D'Urso, capace di influenzare e contaminare la politica usando il linguaggio del popolo!
Il tweet, sommerso dai commenti sprezzanti degli utenti che le rimproverano di abusare della parola sessismo per un programma che fa il 12% di share chiudendo all'una e mezza di notte, non è passato inosservato. Selvaggia Lucarelli condivide il messaggio di Battaglia e scrive che con queste parole "si vola".
Ora se a una conduttrice che ha in mano mezzo palinsesto da anni chiudono un programma che va male è sessismo. Ma che vi siete bevuti oggi?
Ragazzi, oggi qui si vola. Ora se a una conduttrice che ha in mano mezzo palinsesto da anni chiudono un programma che va male è SESSISMO. Ma che vi siete bevuti oggi? Ahahhahahaha. pic.twitter.com/Eh2ECEZm2o
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) February 24, 2021