Lucio Presta, potentissimo agente dei vip, annuncia una puntata speciale de 'Il senso della vita' e commenta i rumors su Lorella Cuccarini a 'La vita in diretta'
Lucio Presta, potentissimo manager dei vip (e marito di Paola Perego), ha anticipato la tv che vedremo tra la seconda metà del 2019 e l'inizio del 2020. In un'intervista all'Adnkronos, in occasione della presentazione del suo libro Nato con la camicia, edito da Mondadori, l'agente ha rivelato innanzitutto un ritorno molto atteso: quello de Il senso della vita. Il programma del cuore di Paolo Bonolis andrà in onda su Canale 5 con una puntata speciale "da Matera, Capitale Europea della cultura, nel prossimo autunno". Ma non finisce qui.
Il senso della vita, Bonolis torna nell'autunno 2019
"Mi piacerebbe – ha detto Presta – rivedere quanto prima Roberto Benigni in tv, adesso deve terminare di girare con Garrone ma spero che il prossimo Natale sia foriero di belle cose. C'è una bella idea, un'idea nuova. Ogni volta che Benigni appare in tv è un bel regalo. Certo, per prepararsi ha i suoi tempi. E del resto se andasse spesso in onda non sarebbe più un evento. Come dice lui per una buona improvvisazione servono mesi di prove". Benigni è attualmente sul set di Pinocchio di Matteo Garrone nei panni di Geppetto.
Benigni, Pinocchio di Garrone e poi la tv
Presta ha poi commentato i rumors circolati su Lorella Cuccarini: la "sovranista più amata dagli italiani" è data in pole position per prendere il posto di Francesca Fialdini nella prossima edizione de La vita in diretta. "Non ci sono notizie da questo punto di vista – ha spiegato – e credo che a Lorella qualunque cosa le affidassero non potrebbe essere figlia di sue dichiarazioni, frutto di un suo pensiero e di una sua riflessione. Le cose che verranno affidate alla Cuccarini sono invece frutto di 30 anni di carriera inappuntabile e irraggiungibile".
Infine, il manager ha anche accennato all'ostracismo che circonda la "nemicamatissima" Heather Parisi, sempre più lontana dai palinsesti televisivi: "È un'amica – racconta Presta – ma è ammalata di una tipica sindrome dei nostri tempi, il complottismo compulsivo. Vede che il mondo è quasi sempre schierato dalla parte opposta a dove si trova lei. Non era così, ho cercato di dirglielo con parole dolci e non ci sono riuscito. Poi lei ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare, non a me ma ai miei figli, che l'hanno chiamata zia per tutta la vita, e i ragazzi hanno ritenuto che fosse giusto che questa cosa finisse in un'aula di tribunale".