Si rincorrono le indiscrezioni sulla striscia informativa nell'access prime time di Rai 3: il giornalista a rischio
Non c'è pace per Marco Damilano. Dopo aver lasciato la direzione dell'Espresso alla luce della decisione "scellerata" del gruppo Gedi di cedere la testata a BFC Media di Danilo Iervolino, il giornalista potrebbe sloggiare pure da Rai 3. Rientrato a viale Mazzini dal 29 agosto scorso con la striscia informativa Il cavallo e la torre, posizionato in una fascia di enorme ascolto come l'access prime time, Damilano potrebbe essere fatto fuori dai nuovi vertici Rai targati centrodestra.
Marco Damilano, Il cavallo e la torre a rischio chiusura
È Giuseppe Candela a scrivere su Dagospia che Marco Damilano, "spinto con forza dal Pd", è sempre più fuori da Rai 3. Dietro il suo "contratto importante" e la nascita del talk Il cavallo e la torre ci sarebbe stato proprio il centrosinistra, in quei mesi al governo con Mario Draghi. Si deve agli esponenti piddini in Rai lo spazio di dieci minuti in una collocazione "blindata".
La luna di miele, con l'esecutivo Meloni al potere, è però finita. Candela anticipa che il giornalista romano "sarebbe finito nel mirino del centrodestra": Fratelli d'Italia e Lega "con l'alibi dei costi vorrebbero riservare quello spazio a un nome interno". Chi è in pole position per lo slot dell'access di Rai 3, non è dato saperlo.
D'altronde Damilano ha approfittato del successo di Un posto al sole per portare Il cavallo e la torre ad un buon livello di ascolti. Peccato che da lunedì 27 febbraio, con la concorrenza interna di Cinque minuti, la striscia di Bruno Vespa in prima serata su Rai 1 subito dopo il tg delle 20 nello spazio che un tempo fu del Fatto di Enzo Biagi, gli spettatori siano progressivamente diminuiti. Oltre a Il cavallo e la torre, nel mirino della destra è finito anche un altro programma, anche se di genere diverso.
Non sono una signora, Alba Parietti fuori da Rai 2?
Sempre Candela su Dagospia rivela che Non sono una signora, il talent con Alba Parietti sul mondo delle drag queen, è a forte rischio. Lo show in cinque puntate prodotto da Fremantle, registrato molti mesi fa con vari personaggi famosi e annunciato nel palinsesto di Rai 2 per la primavera 2023, slitterà ancora.
C'è addirittura chi sospetta che Non sono una signora non andrà mai in onda. "Non piace alla destra, senza nemmeno averlo visto fanno di tutto per ostacolarlo", confida una fonte a Candela. Insomma, nella tv generalista il tabù drag è destinato a non essere superato.