"Cipollino" torna sulla genesi del tg satirico di Canale 5 e rivela: "Se volevo fare casino, lo dovevo fare prima"
Ormai superati i 75 anni, Massimo Boldi parla sempre più senza peli sulla lingua. Il comico di Luino si lascia andare a una confidenza inaspettata nel corso di un'intervista concessa a Quotidiano Nazionale e riguardante uno dei programmi più amati della televisione italiana: Striscia la notizia. Boldi rivendica la paternità del tg satirico di Canale 5 e racconta che l'idea di Antonio Ricci arriva dai notiziari del suo Cipollino.
Massimo Boldi: Striscia la notizia "l'ho inventata io"
Boldi rivela a QN che prima di Striscia c'era Max, l'assurdo conduttore del tiggì di Teleraccomando.
Striscia la notizia l'ho inventata io, dieci anni prima che la facesse Ricci. Sono ormai vent'anni e più che ne parliamo. Con Antonio ci siamo fatti delle risate su questo. Se volevo fare casino, lo dovevo fare prima. Ma basta ripercorrere la mia carriera per scoprire che quell'idea la ebbi ben prima che Antonio facesse Striscia. Il telegiornale di Cipollino è stato un successo.
L'idea originale è persino depositata alla Siae di Milano, a nome di Massimo Boldi, con il titolo Il telegiornale privè.
Dopo il Fantastico con Celentano, per rientrare a Canale 5, Berlusconi mi affidò ad Antonio Ricci. Gli propongo l'idea del telegiornale e lui mi risponde: 'Belìn, ancora il telegiornale, sono dieci anni che lo fai! È una rottura di scatole'. Due anni dopo, mentre sono a Grand Hotel, un pomeriggio vengono Zuzzurro e Gaspare e mi sussurrano: 'Ma lo sai che D'Angelo e Greggio stanno facendo le prove per un tg comico?'. Allora mi incavolo e chiamo Silvio raccontandogli tutto. 'Ma sì – risponde lui – lo fanno per tre mesi, lasciamoli divertire'. E invece è trent'anni che vanno avanti!
Striscia la notizia, Massimo Boldi massacra il tg: "È sciocco"
La questione Striscia è approfondita dal sito di Davide Maggio. Al blog, Boldi non ha parole tenere per descrivere com'è diventata la trasmissione dell'access prime time di Canale 5.
Striscia la notizia la trovo noiosa, non c'è più quello spirito goliardico di sketch. Un po' la televisione tutta è cambiata e di conseguenza anche questo programma è cambiato. Lo trovo noioso, un po' stupido, sciocco. Non è per la conduzione, sono proprio i filmati che fanno vedere ad essere visti e rivisti.
E pensare che l'attore ha persino condotto Striscia: era la primavera del 1997 e per trenta puntate formò una strana coppia con Paolo Villaggio dietro il bancone del programma.
Io penso che Striscia per Mediaset è un po' come il bancomat: praticamente un usato sicuro. Una cosa sicura che va avanti, fa incassare tot soldi all'azienda e non vi rinunciano. Sennò, con tutti i cambiamenti fatti in questi anni, avrebbero cambiato anche Striscia.
Quando le dichiarazioni di Boldi sono cominciate a circolare sul web, puntuale come un orologio svizzero è arrivata la replica di Striscia.