Mediaset, boom di pubblicità nei primi otto mesi del 2018

Alla presentazione dei palinsesti radio, i vertici Mediaset confermano l'exploit della pubblicità raccolta e la distribuzione del dividendo sui conti 2018

Mediaset punta al rilancio definitivo. Alla presentazione dei palinsesti della nuova stagione di RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio), il gruppo ha confermato che nei primi otto mesi del 2018 la raccolta pubblicitaria in Italia è in crescita del 4%. Un risultato più che positivo per la società di Cologno Monzese, che ha annunciato la probabile distribuzione del dividendo sui conti 2018. Lo ha dichiarato Stefano Sala, amministratore delegato di Publitalia: "La previsione sull'anno è positiva", le sue parole di incoraggiamento.

Mediaset, Mondiali portano 95 milioni di euro

Gran parte del merito va al calcio e ai 95 milioni di euro raccolti grazie alla trasmissione dei Mondiali di Russia 2018, che hanno raddoppiato gli incassi dei primi quattro mesi dell'anno. Ora, con la recente acquisizione di Radio Monte Carlo, Mediaset arricchisce l'offerta editoriale anche nel settore radiofonico, puntando allo sviluppo all'estero e al rilancio della piattaforma digitale UnitedMusic, il portale dedicato al mondo della musica e delle radio. Durante la presentazione, Marco Giordani, chief financial officer del gruppo, ha pure ribadito le parole dell'AD del Biscione Piersilvio Berlusconi sulla volontà di creare un polo paneuropeo di tv generalista.

Mediaset, pubblicità 2018 segna un +4%

"Stiamo lavorando a qualcosa di grosso e a una cosa complessa, ma ci crediamo. Quando sarà fatta, lo diremo", aveva dichiarato Berlusconi nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova Rete 4. La missione di Mediaset è quella di mettere in piedi un accordo per creare un broadcaster paneuropeo, con l'obiettivo di rafforzare il settore delle tv generaliste in chiave anti Netflix e altri colossi statunitensi della tv in streaming come Amazon Prime Video e Hulu. "Mediaset – ha confermato Giordani – ha la fortuna di essere leader in due Paesi, e siamo gli unici, e forse siamo i primi a dovere fare qualcosa".