Eccezionalmente in onda giovedì 2 maggio, 'Mentre ero via' arriva al quinto appuntamento con Monica travolta da una rivelazione su Riccardo
Mentre ero via arriva alla quinta puntata giovedì 2 maggio alle 21.25 su Rai1. In concomitanza con le variazioni di palinsesto per celebrare la Festa della Liberazione del 25 aprile, l'intrigante melò-mystery con Vittoria Puccini, terzo capitolo (dopo Un'altra vita e Sorelle) dell'ideale collection di storie incentrate sul tema della rinascita femminile firmate da Ivan Cotroneo e Monica Rametta, sposta il nuovo appuntamento di una settimana. Non mancheranno tuttavia emozioni forti: ecco tutte le anticipazioni. Si riparte dalle scoperte fatte da Monica, che sgombrato il campo da equivoci e dicerie sulla sua relazione con Marco (Ugo Piva), vuole scoprire i lati oscuri della Grossi Farmaceutica. Le sue indagini, tuttavia, vengono subito vanificate.
Mentre ero via, quinta puntata il 2 maggio
Monica ha capito che quello che le è stato raccontato a proposito del giorno della morte di Gianluca (Paolo Romano) e Marco non corrisponde alla verità. Il suo viaggio a Ginevra si è rivelato decisivo per iniziare a comprendere come siano andate realmente le cose. Piccoli indizi riaffiorano gradualmente alla memoria e ora Monica è certa che Riccardo (Flavio Parenti) ha mentito. Il fratello di Gianluca sta tentando di far ricadere su di lei la colpa per la morte del primogenito ed erede designato della famiglia Grossi.
Mentre ero via, anticipazioni 5 puntata
Intanto, nonostante sia diventata inaspettatamente di dominio pubblico, la relazione tra Monica e Stefano (Giuseppe Zeno) va avanti. Non senza intoppi, anche se la donna si fida ciecamente di lui. Sarà proprio il personaggio dell'affascinante papà single interpretato da Zeno, fratello del presunto amante della protagonista, a sparigliare le carte in tavola. “Ci saranno un sacco di colpi di scena: nulla è come sembra”, ha raccontato l'attore a Tv Sorrisi e Canzoni. “Verona – spiega Zeno – simboleggia una realtà di provincia dove tutto può essere camuffato facilmente e dove le apparenze di una certa borghesia sono facili da smascherare”.
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