L'attore, eliminato da Ballando con le stelle, si racconta in un'intervista: "La poesia mi ha aiutato"
Michele Morrone si racconta: dopo l'eliminazione a Ballando con le stelle (potrebbe però essere ripescato) l'attore ha rivelato in una recente intervista a Vanity Fair di aver sofferto, in passato, di ansia e attacchi di panico. La prima volta che è successo – ha spiegato Morrone – ho provato una paura incredibile all’improvviso. Ero seduta con una mia amica in bar, avevo poco più di 16-17 anni. Ho cominciato ad avere paura senza una motivazione logica. Sudavo freddo e non me ne spiegavo il motivo.
Morrone ha spiegato di aver trovato conforto nella poesia. Scrivere versi mi ha aiutato a esprimere ciò che avevo nel mio animo. - ha detto nell'intervista - Tuttora scrivo poesie. Non per gli altri, ma per me stesso, perché la considero una specie di cura. Ce l’ho fatta da solo, perché ho un carattere estremamente forte. Non mi andava di essere gestito dagli attacchi di panico: desidero gestire me stesso. Gli attacchi di panico sono legati a uno stato di depressione – ha proseguito l’attore -, quando si manifestano ti senti giù di morale, credi di essere l’unico al mondo a soffrirne. Però, a un certo punto, mi sono fatto un esame di coscienza e ho cercato di capire da dove provenisse il mio malessere. Dolorosa è stata la perdita del padre, a 12 anni: degli anni seguiti alla morte di mio padre non ho mai parlato e non voglio farlo. Quando ho perso mio padre avevo 12 anni. Di lì sono cominciate le difficoltà. Ho perso la brocca e fatto cose che credo sia meglio non ricordare. Non vorrei mai che un passato superato inficiasse la mia immagine odierna.
Nell'intervista l'attore si è detto contento di aver rivoluzionato l'immagine del poeta. Sono contento del successo che hanno sui miei social. Sto rivoluzionando la figura del poeta, che non per forza deve essere leopardiano: brutto, goffo, con la forfora in testa,ha commentato Morrone. Bello sì quindi, ma Morrone non sopporta di essere apprezzato solo per il suo aspetto fisico. Essere bello aiuta per i primi 15 minuti - ha dichiarato - poi devi avere qualcosa da dire. Non capisco tutta questa manfrina del sex symbol. Non capisco nemmeno la parola in sé: sex symbol, simbolo sessuale. Cosa significa? Mi fa orrore pensare a me stesso come al ragazzo dalle braccia tornite. Non sono né vorrei essere un tronista.