"Mi rende orgogliosa sapere che, nell'ufficio del ministro, al pomeriggio la tv è sintonizzata su Pomeriggio Cinque", il tweet della conduttrice
Incredibile ma vero: al Ministero della Cultura del neo-insediato Gennaro Sangiuliano le riunioni con i sottosegretari, da Vittorio Sgarbi a Gianmarco Mazzi, si consumano con il televisore sintonizzato su Pomeriggio Cinque. Lo rivela un particolare della foto che l'ex direttore del Tg2 ha postato sui social per mostrare il lavoro che avviene con Sgarbi, Mazzi e i componenti dello staff nelle stanze del Collegio Romano.
Barbara D'Urso: Pomeriggio 5 spopola al Mic
"Al lavoro per la cultura italiana", scrive Sangiuliano su Twitter, scatenando l'ilarità degli utenti per uno dei due televisori dove in onda c'è Pomeriggio Cinque. I commenti si sprecano: "Ah c'era anche Barbarella, adesso sono più tranquillo", "Quindi in poche parole: Sangiuliano dorme, Sgarbi gioca al cellulare, Lucia Borgonzoni è assente e la cultura sta nel guardare Barbara D'Urso in tv".
La diretta interessata, tuttavia, nota subito lo scatto e lo riprende immediatamente per i suoi profili. "Mi rende orgogliosa sapere che, nell'ufficio del ministro della Cultura, al pomeriggio la tv è sintonizzata su Pomeriggio Cinque. È un riconoscimento per il lavoro che tutti i giorni svolgiamo nella redazione di Videonews. Grazie ministro Sangiuliano!", gongola la conduttrice.
Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura pop
Anche in questo caso, i commenti non mancano: "Povera Italia!!!", "Per una che si professa paladina della comunità LGBTQ è un po' surreale questa sviolinata al ministro di un governo che fa di tutto per distruggere i diritti di quella comunità. Dopo il ridimensionamento a Mediaset cerchi di ricollocarti in Rai per la prossima stagione?", "Il livello culturale mi pare in linea con quello del ministro", "L'ossimoro nell'ossimoro", "Manca esclusivo!".
Se negli ultimi anni gli ascolti del programma pomeridiano di Canale 5 sono calati sensibilmente, ora l'endorsement del neo-ministro del governo Meloni rialza le quotazioni della presentatrice. Sembra una follia a dirsi, ma la cultura italiana passa da Pomeriggio Cinque.