Monica Maggioni criptica sul caso Fiorello: "Le cose sono più complesse di come sembrano"

La direttrice del Tg1 torna sul passaggio del programma di Fiorello da Rai 1 a Rai 2: "Non sempre i percorsi sono quelli che appaiono al primo sguardo"

Monica Maggioni rompe il silenzio e dice finalmente la sua sul caso Fiorello, diventato un autentico scivolone per Rai 1 e risolto soltanto in extremis con una decisione lampo dei vertici di viale Mazzini. Dopo le polemiche sollevate dai giornalisti del Tg1, la Rai ha infatti deciso di far traslocare il nuovo programma dello showman siciliano su Rai 2. Ma nei piani iniziali, Viva Rai 2! (al via dal 5 dicembre) avrebbe dovuto inserirsi nella mattina di Rai 1, prendendo lo spazio che va dalle 7 alle 8:30 attualmente occupato da Tgunomattina

Fiorello, Rai 2 e la reazione di Monica Maggioni

Il Comitato di Redazione del Tg1 è stato così perentorio nelle proteste – l'irruzione di Fiorello nella mattinata con uno show di satira e intrattenimento avrebbe sottratto tempo prezioso al flusso di informazioni del notiziario – da convincere la rete al cambio di canale

In un'intervista concessa a Repubblica, Monica Maggioni getta acqua sul fuoco e lancia segnali distensivi nei confronti di Fiorello e del suo progetto, anticipato dal 7 novembre su RaiPlay con il titolo di Aspettando Viva Rai 2!.

Io ritengo Fiorello un genio e lui lo sa. Non sempre i percorsi sono quelli che appaiono al primo sguardo, le cose sono più complesse di come sembrano. Conosce qualcuno che può vedere un pezzo di Fiorello senza ridere? Sono la prima che ride alle lacrime.

In carica da un anno, la direttrice del Tg1 ne approfitta per tracciare un bilancio complessivo della sua direzione, cercando di sorvolare sugli episodi più controversi, da Fiorello al ridimensionamento dei mezzobusti Emma D'Aquino e Francesco Giorgino. L'obiettivo di Maggioni è "trovare un modo diverso di raccontare".

L'idea era di migliorare il telegiornale unendolo a un dinamismo sul piano formale.

Monica Maggioni, Tg1 racconta notizie "in modo moderno"

Gli ascolti a sua disposizione, danno ragione a questo cambiamento, che include pure lo studio rinnovato, la nuova sigla e i cameraman in vista.

C'è stato subito un riscontro, il tg che già andava bene è iniziato ad andare ancora meglio, ce lo dicono le interazioni col pubblico. In tutte le occasioni, quando parliamo del telegiornale, le persone ci dicono che apprezzano la scelta. Pensano che sia un modo diverso, più moderno, di porgere le notizie.

Soltanto la politica non pare apprezzare la direzione Maggioni. Il nuovo governo Meloni ha intenzione di mettere mano ai vertici della Rai e il Tg1 rientra a pieno tra i piani. Stando a quanto rivela La Stampa, per la poltrona di direttore si starebbe facendo proprio il nome di Francesco Giorgino.