Nino Formicola, vincitore dell'Isola dei Famosi, ha deciso di usare il montepremi per saldare i debiti
Nino Formicola, a sorpresa, è stato il vincitore della tredicesima edizione dell'Isola dei Famosi, una vittoria inaspettata che ha preso alla sprovvista anche lui che era andato in Honduras per riprendere in mano la sua vita, e la sua carriera da comico dopo la prematura scomparse dell'amico e collega Andrea Brambilla, conosciuto anche con lo pseudonimo di Zuzzurro. Dopo essersi portato a casa un montepremi di 100 mila euro, la vita di Nino Formicola ha preso una piega del tutto diversa.
Nino Formicola dopo la vittoria all'Isola dei Famosi
Nino Formicola, vincitore dell'edizione 2018 dell'Isola dei Famosi, in una recente intervista rilasciata al Tv Sorrisi e Canzoni ha raccontato di come, la vittoria al reality show condotto da Alessia Marcuzzi e Stefano De Martino, abbia radicalmente cambiato la sua vita. Gaspare, infatti, prima del reality navigav in brutte acque, dal momento che dopo la morte del compagno Zuzzurro era caduta in una sorta di depressione, a livello lavorativo, e aveva contratto tantissimi debiti, che oggi può saldare:
Mi hanno staccato la linea internet perché non ho pagato le bollette mentre ero via. Non mi aspettavo di resistere tutto questo tempo, figuriamoci di vincere, quindi mi tocca andare a spedire un fax per risolvere la situazione
Inoltre Formicola ha anche parlato della sua esperienza sull'Isola ammettendo di non aver mai avuto neanche paura
Dopo un po' ci si abitua pure agli scorpioni: al primo dici "aiuto", il dodicesimo neanche lo vedi. L'ultima notte ho dormito con un granchio sulla faccia
Nino Formicola e i reality
Nino Formcola, vincitore dell'Isola dei Famosi, ha ammesso di essere rimasto molto sorpreso dalla sua stessa vittoria al reality show. Inoltre ha anche parlato, ospite da Barbara D'Urso, di come gli piacerebbe ricoprire il ruolo da opinionista all'interno di un reality.
Sì, mi divertirebbe. Ma dovrebbero lasciarmi carta bianca. Dovrei dire tutto ciò che penso. Anche perché, se non lo dico, me lo si legge in faccia