Nuovo digitale terrestre, tutto quello che c'è da sapere per prepararsi allo switch-off

Il 20 ottobre cambia tutto per la televisione italiana: ecco come muoversi per non restare impreparati

Dal 20 ottobre 2021 parte una rivoluzione destinata a cambiare per sempre la televisione italiana. È il nuovo digitale terrestre, il processo che comporta la variazione definitiva dello standard digitale da DVB-T a DVB-T2. La decisione arriva dall'alto: l'Unione europea ha imposto a tutti i Paesi dell'Eurozona di liberare parte della banda a 700 MHz per consentire l'ingresso della rete 5G per il traffico dei dati mobili. Rimane l'attuale quantità di canali, ma cambia la trasmissione in HD: si passa dal formato Mpeg-2 a quello Mpeg-4

Nuovo digitale terrestre: cosa cambia e da quando

Il secondo switch-off si concluderà nel 2023, con una prima tappa significativa mercoledì 20 ottobre. In questa data, nove reti della Rai (Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp, Rai Yoyo, Rai Storia, Rai Sport e Rai Scuola) e sei reti di Mediaset (TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV) modificano la tecnologia video passando all'alta definizione.

Per il momento, quindi, si potrà continuare a vedere i canali generalisti (Rai 1, Rai 2 e Rai 3; Canale 5, Rete 4 e Italia 1; La7 e RaiNews24) con il vecchio televisore. Per chi ha una tv acquistata tra il 2010 e il 2017, occorre controllare la capacità di ricezione del nuovo segnale consultando il manuale, provando a guardare se sono visibili i canali in HD già in uso o facendo il test sulle reti cartello 100 (Rai) e 200 (Mediaset). Nel caso in cui compaia la scritta "Test HEVC Main10", vuole dire che il televisore è compatibile con il nuovo standard.

Switch off digitale terreste: la fase due nel 2023 

Se, sempre a partire dal 20 ottobre, dopo aver risintonizzato il decoder non si vedono più le 15 reti tematiche Rai e Mediaset che hanno avviato lo switch-off per prime, sarà necessario l'acquisto di un nuovo apparecchio o di un adeguato decoder esterno, con sincronizzatore DVB-T2.

In questi casi, il governo ha stanziato un Bonus Rottamazione per tutti – a prescindere dall'ISEE – per la sostituzione del televisore, che prevede uno sconto del 20% (entro la fine del 2022) sul costo del nuovo apparecchio fino a un massimo di 100 euro. Chi ha un ISEE al di sotto dei 20mila euro, può richiedere anche il Bonus TV Decoder, uno sconto di 30 euro per l'acquisto di un televisore con tuner DVB-T2 o un decoder. 

Nonostante le feroci critiche del Codacons, la seconda e ultima fase del nuovo digitale terrestre partirà dall'1 gennaio 2023: in quella data, ci sarà il passaggio definitivo allo standard di trasmissione DVB-T2 di tutti i canali. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Mise.