Le Olimpiadi di Tokyo senza diretta streaming su RaiPlay: il caso finisce in Parlamento

Fioccano proteste per il "disastro olimpico" della Rai che ha lasciato lo streaming a Discovery+: "Ennesima brutta figura della Rai"

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 trasmesse in modalità "anni Ottanta" della Rai, ovvero tutte concentrate su Rai 2 e senza lo streaming su RaiPlay, diventano un caso politico. Andrea Romano e Valeria Fedeli del Pd e Michele Anzaldi e Davide Faraone di Italia Viva hanno alzato la voce in Parlamento e sui social per chiedere chiarezza sulle responsabilità di questa scelta disastrosa del servizio pubblico, che ha causato una diretta spezzatino (la regia frenetica passa da una gara all'altra), ritardi a catena e buchi clamorosi, come la medaglia di bronzo vinta dal pesista Mirko Zanni finita in differita.

Perché le Olimpiadi di Tokyo 2020 senza streaming su RaiPlay

Le decisione della Rai di rinunciare ai diritti dello streaming (e non usare Rai Sport per coprire l'intera programmazione) per le Olimpiadi slittate al 2021 è puramente economica. Il gruppo Discovery, la casa madre di Eurosport, ha messo sul piatto 1,3 miliardi di euro per acquisire i diritti televisivi delle quattro edizioni dei Giochi nel periodo 2018-2024 e trasmetterle su tutte le piattaforme, inclusa la televisione free-to-air, la pay-tv, Internet e la telefonia mobile nei 50 Paesi e territori del continente europeo.

La scelta di rinunciare ai diritti web di Tokyo 2020 comincia con il Consiglio d'amministrazione Rai del dicembre 2017, in pieno governo Gentiloni. Su proposta dell'allora Direttore generale Mario Orfeo, il Cda approva l'accordo con Discovery sulla trasmissione delle Olimpiadi aprendo a due possibilità: un pacchetto con i diritti per simultanea e streaming e uno senza. La scadenza per la scelta è fissata entro il 15 giugno 2019.

Due anni dopo, con il governo Conte I, il Presidente è Marcello Foa e l'amministratore delegato è Fabrizio Salini. A fine maggio, in fase di spending review per rimettere in sesto il bilancio dell'azienda pubblica, la coppia opta per rinunciare allo streaming dei Giochi: il risparmio è intorno ai 20 milioni di euro. I diritti di trasmissione per il web diventano così esclusivi di Discovery+, che manda tutte le gare di tutte le discipline sulla piattaforma con pochissimi commenti e lasciando all'abbonato la regia degli eventi.

RaiPlay, Olimpiadi senza diretta streaming: le proteste

Le gestione Foa e Salini, tuttavia, ha fatto crescere i costi nel corso del 2019 causando una perdita per 35 milioni di euro (come ha notato la Corte dei Conti) e ha mancato l'occasione di lanciare definitivamente RaiPlay.  Alberto Barachini, il presidente della commissione di Vigilanza, ha inviato un quesito sulla scelta fatta due anni fa ai nuovi vertici della Rai, la Presidente Marinella Soldi e l'ad Carlo Fuortes.

"Perché la coppia Salini-Foa comprò il pacchetto Olimpiadi senza diritti streaming? Scelta grave e poco lungimirante, tra i tanti sprechi di una gestione che ha lasciato i conti Rai in profondo rosso. Giusto che la Vigilanza Rai chieda spiegazioni ai nuovi vertici", scrive Romano sui social. "Dopo tante promesse e parole, oscurato l'evento sportivo più importante del mondo. Ecco perché è urgente cambiare rotta e rilanciare la funzione del servizio pubblico", aggiunge la Fedeli. 

Foto copertina: Ryunosuke Kikuno via Unsplash
Foto interna: Jonathan Chng via Unsplash