Paolo Brosio, la frase shock dalla D'Urso: "I preti pedofili? Chi se ne frega"

Il giornalista, ospite di Barbara D'Urso, si lascia andare ad un commento infelice e poi chiede scusa: ecco cos'è successo

Paolo Brosio è stato protagonista di un'uscita davvero infelice nel salotto di Barbara D'Urso. Il giornalista era ospite della conduttrice per affrontare il tema spinoso del celibato dei preti e degli abusi sui minori. L'ultimo caso di cronaca è stato quello di don Michele Mottola, il prete di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, arrestato per abusi sessuali su una bambina di 11 anni che frequentava la sua parrocchia. Il sacerdote, tramite il suo avvocato Antimo D'Alterio, si è dichiarato colpevole di tutte le accuse che gli sono state contestate e ora si trova nel carcere di Secondigliano. 

Paolo Brosio choc: la sua frase

Affrontando la questione, Paolo Brosio si è subito schierato in difesa degli ecclesiastici. 

Ci sono 600mila suore e 500mila preti, talvolta la passione per la carne è più forte. Siamo nei piccoli numeri, se questa bella ragazza vuole diventare mamma non è che tutta la Chiesa è fatta così. 

Manuela Villa, ospite del salottino di Canale 5, ha contestato il fatto che la pedofilia scoraggia madri come lei a mandare i figli al catechismo. 

Le mamme che non mandano più i figli all'oratorio perché hanno paura dei preti

Su questo passaggio c'è stata la scivolata di Brosio. 

Cosa c'entra la pedofilia? La pedofilia è un reato, non è che se togli il celibato togli di mezzo la pedofilia. Ci sono centinaia di oratori con preti perbene, ci sono preti santi, missionari che si fanno ammazzare. Perché parliamo solo di questi casi? Chi se ne frega di questi casi

Paolo Brosio Barbara D'Urso: arriva il dietro front

Le dichiarazioni di Brosio hanno lasciato sgomenta Vladimir Luxuria.

È per gente che dice chi se ne frega come te se anni dopo anni si nascondono soprusi su bambini e donne. 

A quel punto l'ex inviato del Tg4, che da tempo di occupa di spiritualità, devozione mariana e fede cattolica, ha fatto marcia indietro. 

Io sono per denunciare, non sono per coprire.