Caos alla Partita del Cuore 2021: Ruggeri allontana due persone dallo staff per il caso Aurora Leone

Tutto è cominciato quando Aurora Leone e Ciro Priello dei The Jackal hanno accusato di sessimo il coordinatore Gianluca Pecchini

La Partita del Cuore 2021 non comincia nel migliore dei modi. L'evento benefico che raccoglie fondi per la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro si gioca martedì 25 maggio all'Allianz Stadium di Torino. Alla vigilia della 30esima edizione del match, che va in onda per la prima volta su Canale 5 con la conduzione di Federica Panicucci, la telecronaca di Pierluigi Pardo e Giorgia Rossi a bordo campo, esplode il caso di Aurora Leone. L'attrice dei The Jackal è stata invitata con Ciro Priello a partecipare all'incontro tra la Nazionale Italiana Cantanti e i Campioni per la Ricerca, ma alla cena pre-evento è stata allontanata da Gianluca Pecchini, il coordinatore del progetto, perché "le donne non giocano".

Partita del Cuore 2021: Aurora dei The Jackal cacciata

Leone e Priello hanno raccontato sui social quanto accaduto.

Io e Ciro ci siamo seduti al tavolo con la Nazionale Cantanti, e una volta seduti l'organizzatore Pecchini è venuto e ci ha detto che non potevamo stare seduti lì. O meglio, ha detto che io non potevo stare seduta lì. Abbiamo pensato che ce lo stesse dicendo perché siamo della squadra avversaria. 

Ciro aggiunge che quando si stavano per alzarsi e spostarsi, Pecchini ha allontanato Aurora spiegando che lui poteva restare, ma lei no. Il motivo? Le "regole" della Nazionale Cantanti non prevedono la presenza femminile. A nulla è valsa l'obiezione di Leone. La convocazione ricevuta con la divisa e tanto di e-mail, ha rivelato un dirigente, non vale niente. "I completini te li metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano?", le ha risposto il direttore generale. Il paradosso è che sulla mascherina donata ai giocatori, campeggia la scritta "Stop alla violenza sulle donne".

I due The Jackal sono stati cacciati dall'albergo ed è stato loro impedito anche di rientrare in hotel per fare il check-out. La Fondazione Piemontese e parecchi artisti della squadra si sono dissociati dallo spiacevole episodio, ma dal profilo Instagram ufficiale della Nazionale Cantanti non sono arrivate scuse immediate. Anzi. L'account ha pubblicato e poi cancellato un post abbastanza sconcertante.

Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Berté, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile) hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest'anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della Partita del Cuore. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e follower. C'è solo una cosa nella quale la Nazionale Italiana Cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare ARROGANZA, MINACCE, MALEDUCAZIONE E VIOLENZA VERBALE DAI NOSTRI OSPITI.

Aurora Leone, Nazionale Cantanti chiede scusa: caos sui social 

Eros Ramazzotti ha usato i social per dirsi "molto dispiaciuto per quello che è accaduto ieri sera tra Aurora di The Jackal e alcuni dirigenti della Nazionale Cantanti".

Sono da sempre contro ad ogni forma di violenza e mi dissocio completamente da ogni atteggiamento discriminatorio.

In una storia il cantante aggiunge che "noi non siamo sessisti e tantomeno razzisti o omofobi". Ramazzotti parla soltanto di "comportamento incauto di due persone dello staff" e non fa alcun cenno alla figura del coordinatore del progetto Pecchini.

Questa posizione è confermata da Enrico Ruggeri, il presidente e capitano della Nazionale Italiana Cantanti, in un'intervista concessa a Giorgia Rossi.

Abbiamo intanto avviato una inchiesta interna e abbiamo già allontanato due persone, che peraltro sono dei volontari ma comunque devono attenersi ad un protocollo morale e deontologico che è quello della Nazionale Cantanti. Noi da quarant'anni siamo sempre stati in prima linea per cercare di renderci utili.

Ruggeri aggiunge che "quello che posso fare è mostrare la maglia di Aurora e se qualcuno la conosce ditele che noi la stiamo aspettando in campo per cercare di porre rimedio a questo incidente per il quale come ho già detto abbiamo già preso provvedimenti". 

Ma la cosa più importante adesso è ritrovarci tutti assieme perché tutto questo è più importante di qualsiasi altra cosa. Aurora, se vuoi, noi siamo pronti, abbiamo un posto per giocare e per renderci utili.

Il video è stato subito diffuso sui social, dove molti follower ritengono però che la toppa è peggio del buco.

Foto copertina: Nazionale Italiana Cantanti