M5S e Pd primeggiano nei telegiornali Rai, ma in realtà i leader "presenzialisti" sono altri: ecco i numeri riportati dall'Agcom
L'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha presentato il rapporto "Pluralismo politico/istituzionale in televisione". Si tratta di un dossier nel quale vengono resi noti, a seguito di un attento minutaggio, quali sono i partiti politici che appaiono di più nei telegiornali televisivi. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sono i partiti che primeggiano nei tiggì della Rai. Considerando i numeri del mese di settembre 2019, il tempo di antenna (ovvero la somma del tempo di notizia e del tempo di parola) dei due partner del governo giallo-rosé nelle edizioni del Tg1 è, rispettivamente, del 25,90% (Pd) e del 23,20% (M5S).
Partiti che formano il governo guidano i Tg
Le cifre aumentano quando si passa a Tg2, Tg3 e RaiNews: in questo caso il Pd conquista il 22,96%, il 26,27% e il 26,24% del tempo, il M5S il 20,79%, il 24,19% e il 20,74%.
La Lega è il terzo partito più presente nei notiziari del servizio pubblico. M5s e Pd non sono da meno nei notiziari Mediaset, anche se con numeri diversi.
Il Tg4 ha dedicato lo stesso spazio di antenna ai partiti di governo (23,31% vs 23,74%), mentre il Tg5 dà più campo alla Lega, che domina al 21,80%.
Completamente differenti i numeri di Studio Aperto: il tg di Italia 1 "premia" Forza Italia con il 29,21%. Il TgCom24 si concentra soprattutto sul M5S (21,04%), seguito da Pd, Forza Italia e Lega.
Telegiornali Rai: partiti più presenti Pd e M5S
Il tiggì di La7 diretto da Enrico Mentana si posiziona sulla stessa lunghezza d'onda dei notiziari Rai (M5S e Pd i più coperti), nei numeri di SkyTg24 è il Pd ad avere il primato (28,52%).
Se invece si considera la presenza dei leader, il premier Giuseppe Conte e soprattutto il capo dell'opposizione Matteo Salvini guidano la classifica.
Come si legge nel rapporto dell'Agcom, elaborato da Geca Italia, il Presidente del Consiglio e l'ex Ministro dell'Interno spopolano in tutti i tg, a differenza di Di Maio, Zingaretti e Renzi. Unica eccezione il solito Studio Aperto, dove Silvio Berlusconi, con il 14,29%, fa parlare più di Salvini.