Da Patrizio Rispo a Imma Pirone, il cast della soap critica l'indiscrezione dello spostamento d'orario, e dice la sua pure Giovanni Minoli
Continua a far discutere la querelle Un posto al sole. Da quando è trapelata l'indiscrezione di un clamoroso cambio di orario della soap opera di Rai 3, pronta ad essere "declassata" dalla fascia delle 20:35 alle 18:30, si susseguono reazioni di sdegno e contrarietà. L'ultimo arriva da un diretto interessato alla questione: Patrizio Rispo, l'attore napoletano diventato uno dei volti simbolo della soap più longeva della tv italiana.
Patrizio Rispo: Un posto al sole spostato? "Un'ingiustizia"
Raggiunto dal Corriere del Mezzogiorno ad un incontro a Napoli per festeggiare i 25 anni della fiction, l'interprete di Raffaele Giordano definisce "un'ingiustizia" l'eventuale cambio di orario.
Invece di premiarci ci piazzano in un orario dalle tante incognite, a cui manca l'abituale zoccolo duro di persone che tornano dal lavoro. Sicuramente gli ascolti caleranno. Spostarci è da kamikaze, così come lo è minare la fidelizzazione faticosamente conquistata in 25 anni.
I fan sono sul piede di guerra e Imma Pirone, l'interprete di Clara, la fidanzata di Alberto Palladini (Maurizio Aiello), è d'accordo con loro.
Ho letto in rete e sui social la notizia, ci ha distratti dall'anniversario. Sarebbe un suicidio per la rete, gli italiani sono abituati a sedersi a tavola e a vederci, difficile cambiare. Modificare certe abitudini non è semplice, lo dico da spettatrice. Prima di esserci dentro lo seguivo da appassionata, ho aspettato oltre 20 anni per entrarci; e così ho il doppio punto di vista, sia della fan che di chi ci lavora dentro, e posso assicurare che è un errore il trasloco di orario.
Un posto al sole cambia orario, Giovanni Minoli: "Un suicidio"
Sulla questione Un posto al sole ha detto la sua anche Giovanni Minoli, l'uomo che nell'ottobre del 1996, da direttore di Rai 3, ha ideato la popolare soap sulla base del format australiano Neighbours e la lanciò nell'orario originario delle 18:30.
In un'intervista al Mattino, Minoli bolla il cambio di orario per fare da traino al Tg3 come "una follia, un suicidio".
Come lo sarebbe contrarre Geo di Sveva Sagramola o addirittura il mitico Blob. Hai dei prodotti di valore, storici e made in Rai, che rendono tanto, e li metti in discussione? Mah, non so che dire.
L'obiettivo dell'ad della Rai Carlo Fuortes e del direttore di rete Franco Di Mare sarebbe quello di contrastare lo strapotere nell'access prime time di Lilli Gruber e Barbara Palombelli con Otto e mezzo e Stasera Italia, affidando quello spazio a Lucia Annunziata.
Lei ormai è la padrona assoluta della rete, eppure il suo programma non registra gli ascolti di Un posto al sole. Non so qual è la giustificazione per questa decisione, sarebbe interessante conoscerla.
A tal proposito, si attende ancora una comunicazione ufficiale dai produttori di Fremantle e dai vertici della Rai.