Portobello, la vedova di Enzo Tortora si scaglia contro Antonella Clerici

Durissima accusa di Francesca Scoppelliti a Clerici: un particolare momento della trasmissione non è piaciuto alla vedova di Enzo Tortora...

Portobello, il reboot della storica trasmissione di Enzo Tortora affidato ad Antonella Clerici, è iniziato da una settimana e ha già suscitato polemiche a non finire. Ultima in ordine di tempo quella sollevata da Francesca Scoppelliti, la vedova di Tortora. La giornalista e politica, compagna del conduttore scomparso nel 1988, ha accusato Clerici di non aver ricordato la causa della morte di Tortora nel corso dei ringraziamenti di rito fatti durante la prima puntata del programma. Tortora, come noto, fu vittima di un caso di malagiustizia, arrestato e imputato per associazione camorristica e traffico di droga ma totalmente estraneo a quei fatti e definitivamente assolto dopo un’odissea giudiziaria durata cinque anni.

Portobello, Clerici accusata dalla vedova di Tortora

Con una lettera affidata alle pagine di Repubblica, Francesca Scoppelliti ha sollevato la questione così: “Sabato sera è partita una nuova edizione di Portobello con la conduzione di Antonella Clerici, alla quale è toccato dare il giusto riconoscimento ai meriti professionali di Enzo Tortora, ideatore e conduttore del fortunato programma”.

Peccato che abbia dimenticato di dire che quel bravo giornalista, quell’uomo perbene, è stato vittima di una vergognosa vicenda giudiziaria che lo ha portato alla morte nel 1988.  A sentire il ‘commosso ricordo’, sembrava quasi che Enzo Tortora fosse morto di vecchiaia, dopo vari successi televisivi e non – come invece è – di malagiustizia dopo un clamoroso arresto e un vergognoso processo che lo ha voluto a tutti i costi colpevole”.

Enzo Tortora, Portobello e le parole di Francesca Scoppelliti

Il processo in Appello e la Cassazione poi – ha aggiunto Scoppelliti – hanno riconosciuto la sua completa estraneità alle gravi accuse lanciate dalla procura napoletana, ma il male era stato fatto. A dispetto di chi lo voleva camorrista Enzo Tortora si è fatto leader di una nobile battaglia per la giustizia giusta e non si può pensare di rendergli memoria cancellando dalla memoria quella ultima parte della sua vita, quella sua battaglia per lo stato di diritto che è stato il suo ultimo e più importante impegno. La sua trasmissione più drammatica e più nobile”. Dopo le proteste animaliste per il pappagallo simbolo del programma, Antonella Clerici dovrà ricucire un altro strappo in vista della seconda puntata del varietà.

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