Scherzi a parte 2018, ecco data d'inizio e vittime degli scherzi

Paolo Bonolis conduce Scherzi a parte 2018, un'edizione fortemente voluta da Canale 5: tutto quello che c'è da sapere

Scherzi a parte è pronto a tornare in tv. Paolo Bonolis conduce l’edizione 2018 della trasmissione, smarcata stavolta dall’introduzione de Le Iene. Dopo averlo riportato sul piccolo schermo nel 2015, il conduttore rientra alla guida dello storico varietà Mediaset, giunto alla 14° edizione. Sarà il primo dei sei programmi che porterà su Canale 5 nelle prossime due stagioni: gli altri saranno Avanti un altro!, Music, Chi ha incastrato Peter Pan?, Ciao Darwin e Il senso della vita.

Quando inizia Scherzi a parte 2018

La nuova edizione di Scherzi a parte durerà per quattro prime serate e andrà in onda su Canale 5 a partire da venerdì 9 novembre. La concorrenza di Rai 1, rappresentata da Tale e Quale Show, è durissima. Per questo motivo l’obiettivo del presentatore romano è rinnovare lo storico programma Mediaset ideato da Fatma Ruffini e Salvatore De Pasquale (in arte Depsa) nel 1991. Paolo Bonolis ha apportato diverse modifiche al format con Fabrizio Montagner, ex braccio destro di Davide Parenti (autore di Le Iene e lui stesso, in passato, tra gli autori di Scherzi a parte). Lo dimostrano i nomi delle vittime annunciate degli scherzi dello show.

Scherzi a parte 2018, Mediaset gioca in casa

Come rivelato da TvBlog, il primo grande scherzo avrà per protagonista Barbara D'Urso. La presentatrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live, reginetta dei social (su Instagram vanta una schiera di oltre un milione e mezzo di followers), userà il programma per lanciare il sequel de La dottoressa Giò. Carmelita, come la chiamano gli amici e i fan, è già stata vittima di un celebre scherzo nel quale le venne fatta credere lʼinfedeltà del compagno (e perse decisamente le staffe). La prima puntata di Scherzi a parte sarà poi arricchita dagli scherzi ad altri volti noti di casa Mediaset come Gerry Scotti, Federica Panicucci, Nino Formicola, Giuseppe Cruciani e Adriano Pappalardo.