Quarto Grado, le anticipazioni del 10 maggio: i casi di stasera

Dalla svolta sul caso Vannini all'arresto dello sparatore della piccola Noemi, gli scottanti casi di cronaca di 'Quarto Grado'

Quarto Grado torna in tv venerdì 10 maggio, in prima serata su Rete 4, con un nuovo appuntamento. Il programma di approfondimento giornalistico dedicato ai gialli irrisolti della cronaca più recente e di quella forse troppo in fretta dimenticata, dedica un ampio spazio della trasmissione all'agguato di camorra avvenuto venerdì scorso a Napoli nel quale sono stati feriti Noemi, una bambina di quattro anni, ed un uomo, Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del killer in Piazza Nazionale.

Quarto Grado, stasera Noemi e i killer di Napoli

Le condizioni di Noemi restano critiche anche se nelle ultime ore va registrato un lieve e graduale miglioramento della funzione respiratoria. All'Ospedale "Santobono", i genitori della piccola hanno ricevuto la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del ministro dell'Interno Matteo Salvini e del sindaco della città Luigi De Magistris. 

Intanto, i Carabinieri, coordinati dalla Procura di Napoli con l'aiuto di tutte le forze di polizia, hanno arrestato i due presunti responsabili della sparatoria: si tratta di Armando Del Re, l'uomo accusato di aver sparato, e un altro uomo, il fratello, che avrebbe fatto da complice e che è stato portato nella caserma dei Carabinieri "Pastrengo".

Quarto Grado, Vannini tra le anticipazioni

I conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero tornano poi sul caso di Marco Vannini, il ragazzo di Ladispoli ucciso da un colpo di pistola il 18 maggio 2015, mentre era a casa della sua ragazza. Per l'omicidio, è stato condannato in primo grado a 14 anni e in secondo a 5 anni Antonio Ciontoli, il padre della fidanzata di Marco. Sempre in appello sono invece state confermate le condanne a 3 anni di reclusione per i due figli, Federico e Martina, e per la moglie, Maria Pezzillo. L'approfondimento a cura di Siria Magri anticipa però una sconvolgente novità: un amico dell'ex Comandante dei carabinieri di Ladispoli, afferma che a sparare sarebbe stato il figlio di Ciontoli e non il padre Antonio.

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