Raffaella Carrà torna su Rai 3 con una nuovo programma nella primavera del 2019?

Il ritorno della Regina della televisione italiana, Raffaella Carrà, è previsto su Rai 3 per la primavera 2019

Sembra proprio che il ritorno di Raffaelle Carrà, la regina delle televisione italiana, sia prossimo. Pare, infatti, che tornerà sulle reti nazionali a partire dalla prossima primavera, nel 2019, ma ancora non si sa praticamente nulla sulla tipologia di programma che dovrà condurre, sull'orario in cui andrà in onda o qualunque altra informazione.

L'unica cosa che sembra certa, invece, è che la rete sul quale verrà mandato in onda il nuovo programma di Raffaella Carrà (dopo un ritorno nel campo musicale con un nuovo disco dedicato alle feste) dovrebbe essere Rai 3.

Cosa sappiamo del nuovo programma di Raffaella Carrà

Le informazioni sul nuovo programma della Raffaella Carrà sono ancora coperte dal più profondo riserbo, l'unica cosa certa, fino ora, è che pare che il programma sarà composto da otto puntate, ma di cosa tratterà?

Non ci sono molte informazioni a riguardo, ma sembra, da alcune rumors, durante il corso delle otto puntate ci saranno anche delle interviste, in maniera molto simile a suoi precedenti programmi come "Buonasera Raffaella" o "Pronto Raffaella". Il rapporto stretto con il pubblico, insomma, potrebbe ancora far parte in maniera molto stretta del suo lavoro, anche se non si tratterà solo di quello, così come, con altrettanta probabilità, la musica avrà un ruolo importante. 

L'onorificenza spagnola per Raffaella Carrà

La sua carriera è stato così sfolgorante da essere diventata famosa anche a livello internazionale, ricevendo lodi da tutto il mondo, tanto che, il 14 ottobre 2018, è stata insignita di una delle più importante onorificenze spagnole, quella di Dama al Orden del Mè rito Civil, durante il quale si è lasciata andare in una dichiarazione verso le istituzioni italiane, palesemente risentita dal punto di vista artistico e umano:

Non devi chiedere niente a nessuno. Il bene che mi vuole la gente è il riconoscimento più grande. [...] Per le istituzioni italiane sono invece un milite ignoto.