Come sarà la Rai del governo Meloni: i conduttori che saltano e quelli che arrivano

Fuori Fazio e Selvaggia Lucarelli, Diaco passa su Rai 1, infornata di giornalisti di destra nei talk: così cambia la Rai 2023-2024

Come saranno composti i palinsesti Rai della stagione 2023-2024 dopo le dimissioni di Carlo Fuortes? La nomina dei nuovi vertici, con Roberto Sergio amministratore delegato e Giampaolo Rossi direttore generale, porterà ad un clamoroso ribaltone, almeno stando a quanto si legge sui giornali ostili al governo come il Corriere, Repubblica e la Stampa. I palinsesti autunnali dovrebbero essere presentati a luglio, nell'attesa le indiscrezioni si sprecano.

Rai: chi se ne va e chi arriva

I primi rumors clamorosi riguardano Report: il programma d'inchiesta di Rai 3 condotto da Sigfrido Ranucci non figura tra le trasmissioni con il contratto prorogato per ripartire a settembre. Ciò vuol dire che rischierebbe la chiusura. Fabio Fazio, ormai dato per certo in uscita con il suo talk Che tempo che fa, è corteggiato da Discovery e verso il trasloco sul Nove. Nello spazio della domenica potrebbe esserci il ritorno di Massimo Giletti, fatto fuori da La7 e fortemente sponsorizzato da Matteo Salvini.

Carlo Conti, Antonella Clerici e Bruno Vespa sono intoccabili. Pierluigi Diaco verrà promosso da Rai 2 a Rai 1. L'asso pigliatutto è Pino Insegno: l'attore e doppiatore, amico di vecchia data di Giorgia Meloni, è pronto a subentrare a Flavio Insinna a L'eredità e ad Amades allo speciale di Capodanno L'anno che verrà. A proposito di Amadeus, il suo futuro a Sanremo sarà dimezzato: rimane al timone dell'edizione 2024 del Festival ma soltanto da conduttore e non da direttore artistico.

In bilico ci sarebbero Mezz'ora in più di Lucia Annunziata e Il cavallo e la torre di Marco Damilano. Sempre su Rai 3, si lavorerebbe all'addio alla diretta del Concertone del Primo maggio di piazza San Giovanni a Roma. Su Rai 1, novità a Ballando con le stelle: Selvaggia Lucarelli sarebbe fuori dalla giuria.

Rai: chi rischia, chi entra e chi esce

Lo spoils system dei conduttori comincia con Underdog, il talk in dieci puntate condotto da Laura Tecce (molto legata alla Meloni) a partire da giugno in seconda serata su Rai 2. Scala posizioni pure Monica Setta, pronta a sostituire Serena Bortone e il suo Oggi è un altro giorno, trasmissione fortemente voluta da Stefano Coletta e nel mirino della nuova dirigenza. 

Nunzia De Girolamo, già collaudata con Ciao maschio, dovrebbe partire a luglio alla guida di Estate in diretta al posto di Roberta Capua. Al Tg2 Post in sostituzione di Manuela Moreno viene data come prossima conduttrice Incoronata Boccia, giornalista del TgR Sardegna e moglie di Ignazio Artizzu, capo ufficio stampa in Regione e portavoce del presidente leghista Solinas.

Marco Lollobrigida, imparentato con il ministro dell'Agricoltura Francesco, soffierebbe La Domenica Sportiva ad Alberto Rimedio con Paolo Petrecca alla guida di Rai Sport. Nuovi programmi sarebbero destinati a Graziano Galatone (il cantante pugliese che interpreta capitan Febo nel Notre Dame de Paris) e a Federico Palmaroli, l'autore dietro i meme della pagina social Le più belle frasi di Osho.

Nei talk, più spazio a Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco, Giordano Bruno Guerri e Francesco Giubilei, Annalisa Bruchi e Agnese Pini. In pole c'è persino l'ex presidente Marcello Foa. Da Mediaset, infine, sarebbe molto corteggiati due pezzi da novanta di Rete 4: Nicola Porro e Paolo Del Debbio.