Marco Liorni rivela: "Vi spiego qual è il segreto di Reazione a Catena"

Nonostante il cambio di conduttore, "Reazione a Catena" continua a riscuotere un grande successo: Marco Liorni racconta cosa c'è dietro il quiz preserale di Rai 1

Reazione a Catena, in onda su Rai 1 dal 2 luglio 2007, continua a riscuotere ogni anno un successo incredibile. Il quiz dell'ammiraglia non risente del cambio di conduttore (Marco Liorni ha preso il posto di Gabriele Corsi, che a sua volta aveva sostituito Amadeus) e si conferma campione d'ascolti nella fascia preserale. Il game show vince facile contro la concorrenza di Canale 5, rappresentata da Caduta libera - Inizia la sfida. Il programma, capace di lanciare concorrenti amati dal pubblico come i Tre Forcellini di Padova, ha una media di 2 milioni 700mila spettatori e del 22% di share.

Reazione a Catena, ascolti al top anche con Liorni

"Reazione a Catena è una bomba – ha spiegato Marco Liorni in un'intervista al Messaggero – e non sente il peso del tempo. È coinvolgente, giocabile da casa. Ed è curato con amore dalle persone che lo seguono da dodici anni". 

Proprio il presentatore, impegnato tutti i giorni all'ora di cena fino a metà settembre come ha fatto nei pomeriggi dal 2011 al 2018 per La vita in diretta, è considerato da più parti l'asso nella manica di questa nuova edizione di Reazione a Catena

"In realtà – ha rivelato Liorni –, la mia prima preoccupazione è stata non rovinarlo. È un motore potente e durante i primi giri di pista ero molto accorto. Poi, quando mi sono sentito a mio agio, è diventato tutta un'altra cosa". 

Marco Liorni: Reazione a Catena "quiz da servizio pubblico"

Fresco dei 54 anni compiuti il 6 agosto 2019, Marco Liorni ha messo il suo lungo curriculum televisivo, che va dal Grande Fratello al recente talk del sabato pomeriggio Italia Sì, al servizio della Rai e del genere "game", che finora non aveva mai fatto. 

"È un quiz da servizio pubblico – ha concluso il presentatore – che dà il suo contributo per mantenere viva l'attenzione su ciò che si dice, contro il linguaggio sciatto. La tv può ancora insegnare qualcosa". 

Fonte foto: https://www.facebook.com/reazioneacatenaofficial/