Roberto Benigni pronto al ritorno su Rai 1 con "un grande affresco sull'amore"

Si chiamerà 'La verità, vi prego, sull'amore' il nuovo programma tv di Roberto Benigni previsto per il 2019: ecco tutti i dettagli

Roberto Benigni è pronto a tornare su Rai 1: il suo nuovo programma tv potrebbe andare in onda nel 2019 e sarà basato su un classico del poeta Wystan Hugh Auden. "Dopo tre anni sabbatici vorrei tornare con un nuovo progetto televisivo sull'amore, l'anno prossimo o anche prima. Il titolo? Potrebbe essere La verità, vi prego, sull'amore da Auden, per me il più grande poeta del '900", ha dichiarato l'attore e regista Premio Oscar all'Ansa. Benigni è stato raggiunto ad Apiro, il paese marchigiano nel quale si sono radunati i dantisti da tutta Europa per un convegno internazionale di studi dedicato alle letture dell'Infermo.

Roberto Benigni oggi: prepara ritorno su Rai 1

La verità, vi prego, sull'amore sarebbe il misterioso programma annunciato durante la presentazione dei palinsesti Rai 2018/2019. Un ritorno per Benigni, a cinque anni dai Dieci comandamenti. "Partendo da quel verso e da Funeral Blues di Auden – ha spiegato – vorrei fare una serata televisiva per un grande affresco sull'amore. Di questo sentimento ho parlato spesso, nei Dieci comandamenti, nelle trasmissioni sulla Costituzione e sulla Divina Commedia, nel mio cinema con La vita è bella. Ora vorrei viaggiare verso un oceano che non si può ingabbiare".

"L'amore è un discorso politico molto forte, è un tema rivoluzionario: tutto quello di cui si discute oggi ha a che fare con l'amore, come la questione dei migranti e anche l'Europa che ritengo sia l'unico sogno che ci è rimasto. Il sogno dell'Europa unita è l'unico sogno che si può dare ad un bambino che nasce ora, non lo si può far morire. Nel mio nuovo progetto vorrei parlare di tutto questo"

Benigni: amarsi è rivoluzionario

Benigni ha poi approfittato di questo momento per dire la sua sull'Italia di oggi: "Ci sono momenti in cui sembra che l'Italia torni indietro, ma in tutte le epoche si è detto che il momento che viviamo è quello culturalmente e moralmente più basso, lo hanno detto anche Leopardi e Socrate". Ora "effettivamente l'Italia è cambiata molto, c'è una ondata di mancanza di solidarietà che non appartiene alle nostre radici, e si sta diffondendo l'idea che con questa manovra economica qualcuno voglia far uscire l'Italia dall'Europa. Per come è messa l'Italia in questo momento più che uscire dall'Europa dovrebbe uscire dall'Italia".

"Sono convinto – ha concluso – che l'Italia è davvero il paese della risurrezione, quando c'è la sensazione che stiamo cadendo, ecco che risaliamo. Siamo risorti da momenti difficili, adesso non è un momento di morte, per cui c'è bisogno di risorgere. Ho fiducia nel popolo italiano e anche nella sua classe politica". Per la quale, però, non risparmia l'ironia: "È tanto tempo che non faccio più niente, che ho fatto domanda per il reddito di cittadinanza e mi è stata accordata! Poi mi avvicino alla quota cento per la legge Fornero; l'anno prossimo c'è la flat tax e sono a posto".

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