Roberto Saviano contro la Rai che l'ha epurato: "È stata una vendetta politica"

Intervistato a "Le Iene", lo scrittore e giornalista napoletano fa luce sulla cancellazione del suo programma "Insider"

Finalmente Roberto Saviano rompe il suo lungo silenzio. Lo scrittore torna in televisione a Le Iene, concedendosi in una lunga intervista a Giulio Golia per lo speciale Inside, lo spin-off del programma di Davide Parenti in onda sempre su Italia 1. L'intervento dell'autore di Gomorra era molto atteso perché arriva dopo quella che da più parti è stata definita un'epurazione dalla Rai.

Roberto Saviano a Le Iene: "Fatto fuori dalla Rai"

Dopo il fallimentare Kings of Crime, uno dei più grandi flop degli ultimi tempi, Saviano avrebbe dovuto condurre Insider - Faccia a faccia con il crimine, un programma di prima serata previsto al sabato su Rai 3 a partire da novembre. Ma la trasmissione è stata cancellata dalla Rai.

La motivazione è da rintracciare nel duro confronto avuto da Saviano con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, definito sui social "Ministro della Mala Vita", e negli insulti rivolti alla premier Giorgia Meloni, chiamata "una bastarda" per le sue politiche sull'immigrazione clandestina. 

Roberto Sergio, l'amministratore delegato della Rai, ha parlato al Messaggero di "scelta aziendale, non politica". Insomma, non è un "regolamento di conti" ma l'applicazione di una precisa policy per il mancato rispetto del codice etico cui si ispira il servizio pubblico.

Naturalmente Saviano la pensa in un altro modo: ritiene di essere stato fatto fuori dalla Rai per pura rivalsa. "È stata una vendetta politica", dichiara a Le Iene. In aggiunta, spiega che oggi le mafie non fanno più notizia. Con il suo Insider - Faccia a faccia con il crimine, avrebbe dovuto parlare proprio dei meccanismi delle organizzazioni criminali raccontati dall'interno.

Non c'è alcuna priorità del racconto antimafia. Se ne parli è come se lo legittimassi o lo esaltassi, questa è la follia. Se vai a Scampia trovi 'Saviano merda' e 'non siamo Gomorra': non c'è mai un 'Di Lauro merda'.

Saviano contro Gratteri: "È una fesseria pensare che…"

Nel corso dell'intervista, Saviano replica pure alle dichiarazioni controverse di Nicola Gratteri sulla spettacolarizzazione della camorra. Il procuratore capo di Napoli ha criticato aspramente Gomorra, una serie in cui "i personaggi positivi sono criminali e uomini di potere", definita "una porcheria che può nuocere ai ragazzi" realizzata da "spregiudicati o ingordi che vogliono solo guadagnare soldi". 

Lo stereotipo 'Hanno visto Gomorra, Mare fuori e Romanzo criminale e vanno a sparare' è un'assoluta fesseria. Nel 2022, in sei mesi, hanno sequestrato circa due armi al giorno solo nella città di Napoli. Può essere che in una situazione del genere, con la città piena di armi, tu utilizzi la scorciatoia culturale 'siccome lo vedono in televisione allora sparano?. Io divento Tony Montana di Scarface o don Vito Corleone del Padrino se ho già fatto quella scelta.