Il deputato di Fratelli d'Italia si scaglia contro il rapper per il freestyle a Sanremo 2023: "Dice cazzate"
Il freestyle di Fedez a Sanremo 2023 continua a far discutere. Stavolta è Gianfranco Rotondi a scagliarsi contro il cantante, reo di aver strappato la foto del viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami, fotografato in passato vestito da Hitler ad una festa, e di aver accusato la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella per aver detto in un'intervista che "purtroppo l'aborto è una libertà delle donne".
Fedez a Sanremo 2023 fa infuriare Rotondi
Ospite di Giuseppe Cruciani e David Parenzo nel corso dell'ultima puntata della Zanzara su Radio 24, l'ex democristiano e berlusconiano Rotondi dichiara che Fedez che strappa la foto di Bignami "è una istigazione all'odio" e che "è lui il fascista, non Bignami".
Se c'è un pericolo fascista in Italia è dall'altra parte, non al governo. Bignami vestito da nazista? Uno in maschera si può vestire da quello che non è. Ci si può vestire anche da qualcosa che non si condivide. È una persona ritratta ad una festa in maschera, è autoironia. Io ci andavo vestito da cardinale.
Secondo il deputato di Fratelli d'Italia, quello di Fedez è un "gesto violento che esprime una metafora: ti faccio vedere una faccia e poi la straccio". Ovvero che il rapper avrebbe segnalato al pubblico un obiettivo da colpire e fare a pezzi.
È una istigazione all'odio. È l'indicazione di un bersaglio. E questo nella storia chi lo fa? I fascisti.
Gianfranco Rotondi: Fedez "è un fascista"
Nonostante la Rai si sia più o meno dissociata dall'invettiva del marito di Chiara Ferragli, Rotondi se la prende anche con il servizio pubblico e i suoi vertici poiché "Fedez parla con i soldi nostri, perché la Rai riprende le cazzate che dice".
Quindi quando si dice che in Italia c'è pericolo fascista, si dice la verità. Ma non bisogna guardare verso il governo ma dall'altra parte.
Il fascismo, per Rotondi, "è questo: un sentimento violento, l'intolleranza per il nemico parlando al sentimento nazionale prevalente". In fondo, nelle parole del parlamentare, Fedez rappresenta certi poteri che dominano l'Italia di oggi.
Oggi il sentimento prevalente è il politicamente corretto e nel nome di questo si può costruire un nuovo fascismo.
Rotondi riserva la stoccata finale a quelli che ritiene i veri burattinai dietro la performance del rapper: "Ormai l'opposizione si riunisce solo con Fedez e Cospito". A nulla sono valse le dichiarazioni di Amadeus, il quale in conferenza stampa ha ribadito che "il Festival di Sanremo non è di destra, di sinistra o di centro: è di tutti".