La giornalista ex palestinese è finita al centro di una polemica che coinvolge Amadeus e i maggiori partiti politici
Manca meno di un mese a Sanremo 2020 e come nella migliore tradizione del Festival, spuntano le prime feroci polemiche. Il nome attorno al quale si focalizza da giorni l'attenzione dei media è quello di Rula Jebreal, la giornalista ex palestinese (ora con passaporto israeliano) naturalizzata italiana, già opinionista di Piazzapulita su La7 e consigliere del presidente francese Emmanuel Macron per il gender gap. Il conduttore e direttore artistico Amadeus vuole la Jebreal come ospite speciale per una delle cinque serate, ma la Rai "dominata dai sovranisti" avrebbe censurato l'arrivo della reporter. Almeno in un primo momento.
Rula Jebreal, Sanremo 2020 scatena le polemiche
La presenza di Rula Jebreal non piace ai vertici di Viale Mazzini, nello specifico la direttrice di Rai1 Teresa De Santis e l'ad Fabrizio Salini. Il motivo? Non certo le numerose fake news anti-Assad sulla guerra in Siria promosse dalla Jebreal, come quella sull'uccisione del 13enne Hamza Al-Khateeb, smentita già nel 2013 da Wikileaks. Il malcontento sarebbe stato sollevato dall'opportunità politica di avere un ospite che addita come razzista chiunque non si dichiara a favore dei "porti aperti" e dei "nuovi italiani".
In un'intervista a Repubblica, la Jebreal ha parlato di censura, spiegando che la Rai le avrebbe chiesto di fare un passo indietro, cosa che lei ha rifiutato.
Qualcuno si è spaventato che venisse offerta una ribalta a italiani nuovi, a persone diverse come me che appartengono a un'Italia inclusiva, tollerante, aperta al mondo, impegnata in missioni di dialogo e di pace.
La giornalista ha criticato il "brutto clima" che si respira in Rai.
Si trasmette un'immagine chiusa, vecchia dell'Italia. Cosa vuol dire essere italiani? Avere tutti la pelle dello stesso colore e le stesse idee? L'Italia che noi sogniamo per i nostri figli è un Paese collegato al resto del mondo. È un'Italia in cui c'è posto per Salvini ma anche per Liliana Segre e, se permettete, per Rula Jebreal.
Rula Jebreal candidata a Sanremo: Amadeus "spiazzato dalle polemiche"
Nel corso dell'intervista, la cronista ha citato il caso della leader di Fratelli d'Italia.
Io ho solidarizzato con Giorgia Meloni quando ha subito insulti misogini. Non vorrei che donne prestigiose e testimoni di violenza si sentissero allontanate dalle nostre manifestazioni più importanti. Mia madre si è suicidata dopo aver subito uno stupro. Penso sempre a lei quando visito i paesi in guerra. Sono stata la prima donna inviata dal New York Times in Siria dopo lo scoppio del conflitto.
Come reso noto dal Corriere della Sera, Amadeus sarebbe stato "spiazzato dalle polemiche" e avrebbe raggiunto un compromesso con i vertici Rai. La Jebreal sarà a Sanremo 2020 accanto alle altre donne ospiti: Antonella Clerici, Georgina Rodriguez (la fidanzata di Cristiano Ronaldo) e i volti del Tg1, Emma D'Aquino e Laura Chimenti. La giornalista però dovrà limitarsi a parlare di violenza contro le donne (il suo monologo sarà basato sulla poesia Sono quella che sono di Jacques Prevert) e non di politica o immigrazione.
Fonte foto: https://www.facebook.com/SupportRulaJebreal/