Sanremo 2019, il punto sulla prima serata: a vincere è la noia

Poco divertimento, gag noiosi, conduttori impacciati e canzoni non proprio memorabili: la prima serata di Sanremo 2019 parte col freno a mano tirato

Vince la noia alla prima serata del Festival di Sanremo 2019. La sessantanovesima edizione della kermesse, per il secondo anno consecutivo affidata alla direzione artistica di Claudio Baglioni, si è aperta martedì 5 febbraio con la consueta autoreferenzialità baglioniana (Via cantata sull'esibizione di strepitosi ballerini, che spesso la regia di Duccio Forzano si perde) e subito il regolamento spiegato dalla coppia di conduttori Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Duo che nel corso della lunga diretta non ingrana quasi mai: non ci sono alchimia e battute degne di un sorriso da parte loro. Il fatto che siano bravissimi comici rende il risultato ancor più grave. 

Sanremo 2019, pagelle e commenti alla prima serata

Il "Festival dell'armonia", come l'ha definito Baglioni, parte subito con la gara che prevede le esibizioni dei 24 big in gara. Anche in questo caso, la selezione è deludente: le giurie a fine serata premieranno ai primi tre posti Loredana Bertè, Simone Cristicchi e Il Volo. Tuttavia sono poche le canzoni che colpiscono davvero: i Zen Circus con gli sbandieratori di Arezzo, Daniele Silvestri in coppia con Rancore, Ghemon e il suo tocco R&B, la "gioventù bruciata" di Mahmood e pochi altri. Peccato soltanto i telespettatori più coraggiosi (e insonni) siano arrivati fino alla fine. 

Una sincera emozione arriva quando Claudio Baglioni ricorda Fabrizio Frizzi in quello che sarebbe stato il giorno del suo 61esimo compleanno. Molto più moscio il monologo di Bisio sulle polemiche "politiche" che hanno riguardato il direttore artistico. 

Va meglio con i due superospiti: Andrea Bocelli e Giorgia. Bocelli si esibisce con la canzone che presentò a Sanremo venticinque anni fa, Il mare calmo della sera, insieme a Claudio Baglioni. Poi, passa il testimone (il suo chiodo) al figlio Matteo e i due cantano il successone Fall On Me. Giorgia, per il terzo anno consecutivo sul palco dell'Ariston, sfoggia la consueta professionalità con un medley da Pop Heart (Le tasche piene di sassi di Jovanotti, Una storia importante di Eros Ramazzotti e I Will Always Love You di Whitney Houston) e il classico Come saprei cantato in coppia con Baglioni. 

Sanremo 2019, ascolti in calo rispetto al 2018

Va peggio, invece, con gli attori ospiti. Pierfrancesco Favino torna all'Ariston un anno dopo e duetta con la Raffaele sui musical dell'anno: lei è Mary Poppins, lui Freddie Mercury, alle loro spalle il coro di suore di Sister Act. Gag stantio salvato soltanto dalla bravura dell'attore. 

Prima di congedarsi, "Picchio" duetta anche con Baglioni su I due coccodrilli: anche qui, tutto già visto, ma almeno c'è un guizzo di vitalità nel mare di piattezza della serata. 

Tocca infine a Claudio Santamaria: raggiunto sul palco dai tre capitani, la squadra si esibisce in un desolante omaggio al Quartetto Cetra con Nella vecchia fattoria. La versione "vegana" non l'avrebbe proposta neanche un bambino delle elementari.  

Insomma: poco divertimento, sketch noiosi, Bisio impacciato, Raffaele fuori luogo, canzoni così così. Gli ascolti in calo testimoniano la scarsa riuscita dell'apertura: 10.086.000 spettatori e il 49,5% di share (nel 2018 i telespettatori erano stati 11.603.000 e lo share al 52,1%). 

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