Sanremo 2019, Teresa De Santis risponde a Baglioni: "Solito comizio"

Teresa De Santis, la direttrice di Rai1, ha scritto una lettera a Dagospia confermando di non aver gradito le dichiarazioni di Baglioni su immigrazione e governo

Sanremo 2019 non è ancora cominciato e già si prepara ad essere il Festival più politico degli ultimi anni. Complici le parole del direttore artistico Claudio Baglioni, che durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse ha criticato il governo Lega-M5S sulla situazione migranti e le politiche d'accoglienza. Nelle ultime ore, secondo una ricostruzione fornita da La Stampa, Teresa De Santis, la neo-direttrice di Rai1, avrebbe deciso di "silurare" Baglioni per l'edizione 2020 di Sanremo. La diretta interessata ha risposto alle indiscrezioni con una lettera indirizzata a Dagospia.

Teresa De Santis: Dagospia fa chiarezza su Sanremo

"Sono solo canzonette, o almeno dovrebbero esserlo, una settimana di grande cerimonia di svago e spettacolo nazionale. Invece, e non solo per responsabilità di Claudio Baglioni, sono state trasformate nel solito comizio", le parole della De Santis. Insomma, il botta e risposta Baglioni-Salvini sui migranti non è stato indolore ai piani alti di Viale Mazzini. Tanto che le voci sulla direttrice di Rai1 pronta a "licenziarlo" hanno trovato subito fondamento. 

Anche Giampaolo Rossi, componente del Cda Rai, ha accusato Baglioni di dichiarazioni "completamente fuori luogo": "Doveva risparmiarsi i suoi giudizi politici in quel contesto", ha detto. Sul fronte "canoro", pure Tony Renis si è schierato contro il direttore artistico del Festival: "Claudio è mio amico, ho grande stima di lui, però le affermazioni sui migranti sotto i riflettori del Festival le avrei evitate", ha dichiarato all'AdnKronos.

Baglioni Salvini: immigrati fanno Sanremo politico

Chi non ci sta è Michele Anzaldi, deputato renziano del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai. Anzaldi ha subito lanciato un messaggio al veleno su Twitter: "Il direttore di Rai1 minaccia a mezzo stampa il conduttore della principale trasmissione di Rai1 e della Rai, Sanremo, ma dalla commissione di Vigilanza arriva solo un silenzio tombale. Il presidente Barachini è ancora in ferie? Come fa a non dire nulla di fronte ad una vergogna così enorme? Mai si era assistito ad un caso del genere, con l'annuncio di epurazione del direttore artistico del Festival prima ancora che il Festival abbia inizio". 

Lo stesso Matteo Renzi aveva invitato il Ministro dell'Interno a smetterla: "Dopo aver spiegato a Gattuso come schierare il Milan, ai Vescovi come guidare la Chiesa, ora Salvini pretende di spiegare a Baglioni cosa dire al Festival. Intanto i troll attaccano Baglioni, un'icona per tutti, per la sua posizione sui migranti. Anche basta, Salvini. Anche basta", il suo tweet

Vittorio di Trapani, segretario nazionale dell'Usigrai (l'Unione sindacale dei giornalisti Rai), ci è andato giù ancora più duro: "La ritorsione attribuita alla Direttrice di Rai1 contro Claudio Baglioni è di gravità inaudita. Lo è ancor di più dopo la lettera della Direttrice a Dagospia: non solo non smentisce ma addirittura accusa Baglioni di aver condiviso la 'responsabilità' del 'solito comizio'. Se qualcuno pensa di aprire in Rai una stagione di epurazione sulla base delle opinioni troverà la nostra più ferma resistenza". 

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