L'ex tastierista dei Matia Bazar, Mauro Sabbione, demolisce il duetto assegnandogli un sonoro 3 in pagella: "Scusate ma sono di parte"
La terza serata di Sanremo 2020 è stata quella dei duetti. I 24 Big in gara si sono esibiti con delle cover di brani iconici che hanno fatto la storia del Festival, accompagnati da vari ospiti speciali. Marco Masini ha scelto Arisa e le note di Vacanze Romane, la memorabile canzone dei Matia Bazar in cui Antonella Ruggiero ha fornito una delle sue prove vocali più intense ed emozionanti. Questa versione non ha riscosso l'entusiasmo di Mauro Sabbione, l'ex tastierista dei Matia Bazar.
Marco Masini Arisa, Vacanze Romane da 3 in pagella
Sabbione compila le pagelle del Festival per l'AdnKronos e assegna a Marco Masini ed Arisa il voto più basso della serata: un sonoro 3 in pagella.
Se continuava a cantarla Masini, forse l'avrei votata maggiormente, ma la partenza di Arisa, sul ritmo pseudo U2 'streewithnoname' (sì proprio il gruppo di Bono farcito su un ritmo disco/trash) è decisamente orribile. Vacanze Romane sembra un musical di terza categoria.
L'ex Matia Bazar chiede scusa ai lettori ma si dichiara di parte.
L'unico momento affascinante è il vocalizzo iniziale. E poi Arisa complica il tutto con una spensierata sguaiatezza senza confini.
Una demolizione in piena regola.
E la conclusione è ancora più dura.
Se Amadeus ha precisato presentandola come 'uno dei momenti più sofisticati e popolari che Sanremo abbia prodotto' avrebbe dovuto essere appunto 'uno dei momenti più sofisticati e popolari che Sanremo abbia prodotto'.
Francesco Gabbani: Sanremo 2020 è un trionfo
Nel suo pagellone, Sabbione ha assegnato altre stroncature da 4 ad Elettra Lamborghini con Miss Keta per Non succederà più ("imbarazzante presenza al Festival"), a Rita Pavone con Amedeo Minghi per 1950 ("rovinata dalla retorica e dall'egocentrismo") e a Riki con Ana Mena per L'edera, che "non dà nessuna emozione ed il ritmo è banale".
I voti più alti di Sabbione sono i quattro 9 assegnati ad Anastasio con la PFM per Spalle al muro, Diodato con Nina Zilli per 24.000 baci, Irene Grandi con Bobo Rondelli per La musica è finita e Piero Pelù per Cuore matto.
L'unico 10 è riservato a Francesco Gabbani, che con L'italiano di Toto Cutugno si è esibito vestito da astronauta (nel giorno in cui la Soyuz con a bordo Luca Parmitano è tornata a casa) e quasi alle due di notte.
"Francesco – scrive Sabbione – è talmente bravo, che non ha bisogno di farsi vedere in prime time e non ha bisogno neanche di partner".
"Volevo fare un tributo all'italianità nell'universo – ha detto Gabbani a Rai Radio2 – e la coincidenza ha voluto che questa sera Luca Parmitano abbia concluso la sua missione".
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