Sanremo 2024, vola la raccolta pubblicitaria: Rai Pubblicità è in overbooking

Raggiunge quota 56 milioni di euro (secondo le stime) la raccolta per la 74esima edizione del Festival: è l'effetto Amadeus

Record in vista per la raccolta pubblicitaria di Sanremo 2024. Stando alle stime riportate dal Sole 24 Ore, la 74esima edizione del Festival – dal 6 al 10 febbraio con la conduzione e direzione artistica di Amadeus per il quinto anno consecutivo – dovrebbe toccare i 56 milioni di euro di incassi e superare nettamente la soglia dei 50 milioni raggiunta nel 2023, già in aumento di 8 milioni rispetto all'anno precedente.

Sanremo 2024, raccolta pubblicitaria vola a 56 milioni

Sono la figura di Amadeus, le sue scelte e i suoi successi ad ispirare la fiducia degli investitori: dal 2020 ad oggi, i Festival griffati Ama hanno favorito un incremento della raccolta pubblicitaria del 35,1%. Anche quest'anno la concessionaria Rai Pubblicità è andata in overbooking con largo anticipo, con gli spazi pubblicitari già tutti venduti. 

Forte di questo primato, la Rai ha confermato le collaborazioni con Costa Crociere e Suzuki (i due brand responsabili dei concerti paralleli sul palco galleggiante e in Piazza Colombo), Eni, Generali, Sephora e VeraLab. Non solo: fanno il loro ingresso a Sanremo i nuovi partner Coca-Cola e Mutti

Sulle spese, come al solito, non sono rilasciate cifre ufficiali. Tuttavia, sempre secondo il Sole 24 Ore, la voce costi-ricavi si aggira sui 16-18 milioni di euro, cachet inclusi. 

Sanremo 2024, ascolti saranno migliori del 2023?

Ora l'obiettivo è battere pure i record d'ascolti precedenti, considerando che la finale di Sanremo 2023 è stata vista da 12,25 milioni di spettatori in media per uno share del 66% e nel complesso l'edizione numero 73 ha avuto il maggiore share medio dal 1995, pari al 62,96%.

Nonostante uno scenario di calo generale degli ascolti televisivi, le previsioni Auditel stimano una crescita del 5%. Stefano Visintainer, media intelligence director di OMG (Omnicom Media Group), spiega che la sfida di Amadeus "è andare in controtendenza rispetto al trend negativo di ascolti della Rai negli ultimi anni".

In tal senso "avvicinarsi agli ascolti delle ultime edizioni sarebbe già un successo", utile magari per allungare il contratto e guadagnarsi la conferma per il 2025, il sesto anno consecutivo al timone del Festival: quello sì un vero record.