Si è spento all'età di 96 anni il giornalista Sergio Zavoli: un omaggio al maestro delle inchieste
Sergio Zavoli, l'autore, giornalista e conduttore che ha cambiato il modo di fare informazione e approfondimento in televisione, è morto all'età di 96 anni. Nato a Ravenna nel 1923, Zavoli era entrato in Rai nel 1947 come giornalista radiofonico. Il passaggio al piccolo schermo arrivò nel 1968. Nell'autobiografia Il ragazzo che io fui, il "maestro di scenari e interrogazioni" (come lo definiva Carlo Bo) ha ripercorso le tappe più significative di un percorso professionale che è passato per tutti i ruoli nella storia della Rai.
Sergio Zavoli: La notte della Repubblica e i programmi da vedere
Ecco una selezione dei suoi programmi e interviste più famose, disponibili sulla piattaforma streaming della Rai.
La notte della Repubblica
Uno dei capolavori della televisione italiana. Zavoli ricostruisce l'Italia delle eversioni, delle stragi e del terrorismo in 18 puntate (45 ore complessive) entrate nella storia del giornalismo d'inchiesta.
Andato in onda dal 12 dicembre del 1989 all'11 aprile del 1990, è disponibile su RaiPlay nella sua integralità, a esclusione (per motivi di diritti) della nona puntata.
Zavoli racconta Fellini
Nel 1964 il giornalista incontra Federico Fellini, reduce dal successo del capolavoro 8½. Il regista si racconta, soffermandosi sulle critiche ai suoi film e spaziando dal suo concetto di arte al rapporto con la religione e la realtà quotidiana.
Oltre all'intervista con Fellini, Zavoli incontra familiari, amici d'infanzia, professori e colleghi illustri del regista, come Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e Tullio Pinelli. Il risultato è imperdibile.
I giardini di Abele
All'interno di Tv7, Zavoli intervista lo psichiatra Franco Basaglia. L'intervista è del 1968, ma diventa di strettissima attualità dieci anni dopo, quando entra in vigore la legge 180, che abolisce in Italia l'istituzione manicomiale.
L'incontro avviene all'interno del manicomio di Gorizia, dove Basaglia ha assunto la direzione all'inizio degli anni '60, tentando di porre in atto le sue teorie di riforma. È qui e successivamente a Triste che "i matti" cominciano a diventare persone.
Sergio Zavoli, morto il maestro del giornalismo italiano
Insieme a La notte della Repubblica e Clausura, la sua prima inchiesta radiofonica sulle suore di clausura poi diventata un documentario per Diario di un cronista, un'altra pietra miliare del giornalismo è firmata da Zavoli.
Processo alla tappa
Nel 1962 Zavoli si inventa la celebre trasmissione sportiva che analizza a caldo ciò che è successo sulle strade del Giro d'Italia. Da un palco improvvisato piazzato vicino alla linea del traguardo, Zavoli è seduto accanto a Gianni Brera e Bruno Raschi ad intervistare corridori, direttori sportivi e giornalisti.
Un'autentica rivoluzione nel modo di raccontare lo sport in televisione. Su RaiPlay c'è l'intervista a Felice Gimondi del 3 giugno 1968: il campione italiano, surclassato dal "cannibale" Eddy Merckx, è reduce dalla vittoria del '67 e si rifarà un anno dopo complice la squalifica del rivale.
Vesuvio - La tratta degli stracci
È il 1963 e Zavoli dedica uno strepitoso reportage al mercato degli stracci di Resina, a Ercolano. Nato nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale, quello di Resina è il più famoso dei mercati di cose usate, abiti di seconda mano e surplus militare.
Le divise delle truppe alleate e le balle di stracci provenienti dagli Stati Uniti venivano comprate e rivendute sui banchi, spesso accanto a piccoli tesori o effetti personali dimenticati o trafugati ai convogli americani di passaggio.
Questo speciale di 18 minuti è inserito da RaiPlay tra gli extra della puntata di Provincia capitale di Edoardo Camurri dedicata al Vesuvio.
Fonte foto copertina e interna: RaiPlay