Serie A, Sky rischia di perdere i diritti tv: Ilaria D'Amico è la prima vittima

Gli spagnoli di Mediapro propongono la creazione di una "Serie A Channel": Sky trema e per Ilaria D'Amico spunta l'ipotesi del ridimensionamento

L'assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024 potrebbe costare molto cara a Sky. Nella riunione decisiva in Lega, attesa per il pomeriggio di lunedì 29 luglio 2019, gli spagnoli di Mediapro propongono la creazione di un canale televisivo della Serie A (per una cifra pari a 1 miliardo e 150 milioni di euro, 177 milioni in più di quanto pagano oggi Sky e Dazn) che metterebbe fuorigioco la piattaforma satellitare. Anche se pezzi grossi come Agnelli, De Laurentiis, Zhang e Cairo si sarebbero schierati a favore di Sky, Mediapro già possiede i diritti del campionato francese e sarebbe fortemente intenzionato a replicare in Italia quanto fatto con la Ligue 1.

Serie A 2019 20 in tv: Mediapro vuole un suo canale

Come spiegato da Paolo Ziliani nella sua consueta rubrica del lunedì sul Fatto Quotidiano, Sky sarebbe travolto da questo cambiamento e ha già fatto arrivare una diffida allo sviluppo dell'idea della "Serie A Channel", un canale che trasmette in esclusiva le partite, i gol e le azioni del campionato italiano.

Sky Italia starebbe vivendo una fase difficilissima, caratterizzata dalla precisa volontà di ridurre i costi e dalle accuse della Lega, che lamenta il crollo degli ascolti (-31%) nella passata stagione. Se la redazione romana è già stata chiusa, a farne le spese adesso sarebbero Sky Sport 24 (a rischio cancellazione) e uno dei suoi volti più rappresentativi: Ilaria D'Amico.

Ilaria D'Amico oggi: a rischio ridimensionamento

Secondo Ziliani, la giornalista sportiva, dal 2003 a Sky, potrebbe essere la prima vittima dei tagli dell'azienda di Milano Santa Giulia. 

"Pare ad esempio – scrive Ziliani sul Fatto – che a Ilaria D'Amico stia per essere proposto un contratto notevolmente ridimensionato rispetto a quello in corso, 250mila euro invece di 1 milione". 

Nonostante le multe dell'Agcom e dell'Antitrust per la pubblicità ingannevole dell'anno scorso (gli abbonati Sky con l'arrivo di Dazn hanno speso di più per vedere meno partite), i giochi sono ancora aperti. 

Curioso che si deciderà tutto a margine dell'annuncio del calendario della Serie A 2019-2020, in onda in diretta televisiva dalle 18.45 proprio su Sky Sport 24 e Sky Sport.