Addio a Berlusconi: da Signorini a Scotti, il cordoglio della tv corre sui social

Da Lorella Cuccarini a Simona Ventura sono tantissimi i messaggi che ricordano il Presidente di Mediaset

Era morto da pochi minuti Silvio Berlusconi quando i messaggi di cordoglio dal mondo della televisione hanno iniziato a inondare i social. "Oggi ti voglio ricordare così. Nell'allegria di casa mia, tra tante risate, un buon bicchiere di vino e gli affetti di una vita. Con te perdo un secondo padre, quel padre che mi hai promesso saresti stato quando ho perso il mio. Hai mantenuto quella promessa, fino all'ultimo. Grazie Presidente. Sempre con te", scrive Alfonso Signorini accompagnando il suo post con una foto di loro due dagli archivi di famiglia.

Silvio Berlusconi è morto: il cordoglio social della tv

"A Silvio Berlusconi devo tanto. Ha contribuito a cambiare le sorti della mia vita e della mia carriera. Ricordo, come fosse oggi, la sua telefonata di congratulazioni, dopo la prima diretta di Buona Domenica, nel 1991. Il suo sì a Trenta ore per la vita ci diede l'opportunità di realizzare progetti importanti a beneficio di tutti. Era un uomo speciale: capace, acuto, rispettoso ed estremamente simpatico. Grazie Presidente. A Dio. Un abbraccio sincero a tutta la sua famiglia", sono le parole di Lorella Cuccarini.

"La fine di un'epoca. Grazie Presidente per le opportunità, la speranza e fiducia che mi hai sempre donato. Un grande abbraccio ai tuoi ragazzi", si legge nel post di Simona Ventura. "Se ne va un uomo che ha segnato un'epoca, una figura unica, criticata e applaudita ma senz'altro grande protagonista della storia del nostro Paese. Grazie per la fiducia e per le tante opportunità che mi hai dato. Noi che abbiamo il privilegio di lavorare in tv ti dobbiamo molto", il messaggio d'addio di Paola Perego.

A esprimere la propria tristezza per la morte di Berlusconi è anche Nunzia De Girolamo, deputata con Forza Italia per due legislature prima di diventare conduttrice televisiva. "'Ma tu come hai fatto ad arrivare fino a qui? Sei tremenda eh'. È la prima cosa che Silvio Berlusconi mi ha detto. Era il 2007, eravamo a Napoli in Prefettura. Un fitto cordone di polizia, ma io trovo il modo per parlargli. Gli consegno una lettera: li c'è tutto l'impegno politico del gruppo giovanile che, da qualche tempo, gestivo. Non passano 24 ore e il telefono squilla. Il resto è storia. Tra alti e bassi, tra gioie e dolori, rabbia ed infinita gratitudine. Silvio ha cambiato la mia vita. Quella di molti altri. Ciao Pres, ti voglio bene", si legge nel suo tweet.

Berlusconi è morto, Gerry Scotti lo ricorda commosso

Chi ha conosciuto Berlusconi molto da vicino è Gerry Scotti. Il conduttore interviene al Tg5 per salutare commosso il suo Presidente. "Per noi è stato un maestro, ci ha insegnato ad amare questo lavoro, a rispettarlo profondamente. A rispettare le persone con cui facciamo il nostro lavoro, quindi tutti: i tecnici, gli operai, la maestranze, le sarte, i parrucchieri, i truccatori. Tutti. E rispettare le persone che poi, del nostro lavoro, usufruiscono, cioè i telespettatori. Questa era la sua massima dottrina a tutti quelli della mia generazione. I grandi che lui aveva intercettato sulla sua strada: Mike, Corrado, Vianello. Erano professionisti già del mestiere e quindi, forse, a loro non doveva insegnare nulla. Ma a noi che eravamo i ragazzi di bottega, ha trasmesso, non insegnato. Trasmesso i valori di questo lavoro", dice il conduttore.

Quando mi ha visto la prima volta ha detto a Cecchetto: 'Eh, ma questo qui assomiglia al mio ragioniere in Brianza'. E lui, che era bravissimo, anche nel corso degli anni, a cambiare idea perché era una persona molto intelligente, mi ha detto: 'Sì, forse all'esordio ti avevo giudicato così, ma adesso sappi che ovunque io sia, se torno a casa o rientro in albergo, non lo so, e accendo la televisione e c'è la tua faccia ecco, in quel momento, sono a casa'. Questa era la televisione che voleva Silvio Berlusconi.