Salvini su Rai1 durante Juventus-Roma: "E lo chiamano servizio pubblico"

Polemiche sulla Rai per l'intervento di Matteo Salvini a "Porta a Porta" nell'intervallo della partita di Coppa Italia: Bruno Vespa parla di "svista" della redazione

Pioggia di polemiche sulla Rai e Bruno Vespa. Nella prima serata di mercoledì 22 gennaio 2020, nel pieno della campagna elettorale per le Elezioni regionali in Emilia-Romagna, Matteo Salvini è apparso su Rai1 tra il primo e il secondo tempo della partita di Coppa Italia Juventus-Roma. Il promo di Porta a Porta, anticipazione della puntata del programma in onda subito dopo l'incontro, è una sorta di comizio del leader della Lega. Il Pd insorge e in pochi minuti l'hashtag #portaaporta entra subito nelle tendenze di Twitter.

Porta a Porta: spot Salvini fa infuriare il Pd

Il segretario Nicola Zingaretti è netto su Twitter

A Salvini consentito dalla Rai un solitario comizio durante l'intervallo della partita Juventus-Roma in piena campagna elettorale per l'Emilia Romagna. Mai così in basso, altro che libertà e autonomia. E lo chiamano servizio pubblico.

Michele Bordo, vicecapogruppo del Pd alla Camera, è dello stesso avviso. 

Gravissimo quanto è avvenuto nell'intervallo della partita Juventus-Roma di Coppa Italia su Rai1 dove, nella pausa, è stato trasmesso uno spot elettorale, perché di questo si tratta, a Matteo Salvini sul voto in Emilia-Romagna. Nella Rai pagata con i soldi degli italiani mai si era arrivati a questo livello con un servizio pubblico piegato all'arroganza del potere. I cittadini pagano il canone e gli stipendi dei manager della Rai per servire gli interessi generali e non quelli della Lega di Matteo Salvini. Non c'è altro tempo da perdere, se ne vadano tutti a casa per evitare l'agonia del servizio pubblico.

Quanto accaduto, fa sapere Bruno Vespa in una nota fingendo di ignorare l'altissimo share del prime time di Coppa Italia, è stata una "svista". Nella serata del 23 gennaio, durante il consueto appuntamento con Don Matteo, l'ammiraglia Rai provvederà a riequilibrare la situazione. 

Secondo le tradizioni di Porta a Porta, ieri e oggi Nicola Zingaretti e Matteo Salvini sono stati nostri ospiti entrambi per 53 minuti. Identico tempo in video e in voce abbiamo dato a Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni, non trascurando di dar brevemente voce anche alle liste minori. Gli spot con Zingaretti e con Salvini sono andati entrambi in onda nell'intervallo delle partite di Coppa Italia. Per una svista della redazione – di cui mi assumo come sempre la responsabilità – il tempo di parola di Salvini è stato maggiore di quello di Zingaretti (che ha condiviso lo spazio con Giorgia Meloni) e di maggiore impatto politico

Andrea Rossi, deputato del Pd (e tifoso juventino), annuncia un esposto all'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Lo spot di Salvini, un lungo sonoro in cui spiega perché votare per la Lega in Emilia-Romagna ed in Calabria andato in onda durante l'intervallo di Juventus-Roma di Coppa Italia come 'anteprima di Porta a Porta', è un fatto gravissimo e senza precedenti. Domani mattina presenteremo un esposto urgente all'Agcom. Il comportamento della Rai è gravissimo, inaccettabile, inqualificabile. L'Emilia-Romagna non merita questo trattamento, né di essere raccontata in questo modo.

Bruno Vespa Salvini: bufera sulla Rai

Molti utenti hanno usato i social per commentare indignati quanto è successo. "Al citofono – scrive l'avvocato Giulia Selvaggi – non puoi rispondere perché potrebbe esser lui e chiederti se spacci, la Rai non puoi guardarla perché DURANTE la partita di Coppa Italia ti mandano la sua intervista a Porta a Porta, manca solo che entri in bagno e lo trovi seduto sul water a farsi un selfie!".

"Spot elettorale senza contraddittorio – aggiunge Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd milanese – di Matteo Salvini nell'intervallo della partita Juventus - Roma. Rai inaccettabile, questo non è giornalismo e neppure servizio pubblico".

C'è ovviamente chi difende l'apparizione del leader della Lega su Rai1. "Zingaretti e tutta la sinistra – puntualizza Carlotta Chiaraluce, esponente di Casa Pound – che fanno gli isterici contro la Rai è il colmo?! Gli unici che hanno il diritto ad essere incazzati siamo noi cittadini OBBLIGATI a pagare il canone per sentire i pipponi (a senso unico) di Fazio, Saviano, Annunziata, & co".

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/