Spot sulla sicurezza stradale, bufera sul Ministero dei Trasporti: tutti senza cintura

In due pubblicità su tre del MIT i giovani protagonisti non hanno la cintura allacciata: "Una comica", protesta il M5S

Bufera sul Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato dal leader leghista Matteo Salvini per la nuova campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale. I tre spot, realizzati dal regista Daniele Falleri, vogliono sensibilizzare i giovani sui comportamenti scorretti che rappresentano un pericolo in auto: consumare droghe, usare il cellulare, fare corse ad alta velocità. L'espediente narrativo è quello di "scelta 1" e "scelta 2". Alla fine di ogni pubblicità l'immagine si sdoppia: da una parte si vede il comportamento sbagliato e l'incidente, dall'altra l'esito positivo della serata.

Spot sicurezza stradale: nessuno ha la cintura allacciata

"Non fai la scelta giusta, fai l'unica scelta possibile", è il richiamo conclusivo dei testimonial: lo youtuber Luca Campolunghi, la conduttrice Elisabetta Gregoraci e l'ex pilota Giancarlo Fisichella. Peccato che in due "scelte 2" (quelle responsabili) su tre, i protagonisti non indossano la cintura di sicurezza. La campagna, diffusa dal MIT sul suo canale YouTube, ha raccolto subito numerose critiche e scatenato i commenti feroci delle opposizioni.

Stefano Graziano, il capogruppo del Pd in Commissione di Vigilanza Rai, ha chiesto al Dipartimento per l'editoria di bloccare gli spot sulla sicurezza stradale prima che vengano mandati in onda sulle reti del servizio pubblico. In una nota i deputati del Movimento 5 Stelle definiscono una "comica finale" la campagna, in particolare le pubblicità sull'assunzione di droghe prima di mettersi al volante e sull'utilizzo del cellulare alla guida.

Guardando bene la pubblicità, tutte le persone nell'auto sono senza cinture di sicurezza allacciate. Uno spasso: è la mesta conferma che Salvini e sicurezza stradale sono due rette parallele destinate a non incontrarsi mai.

Spot Ministero dei Trasporti: polemica diventa politica

Dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti fanno sapere che i tre video non sono ancora andati in onda sulle reti Rai né è stata definita la loro effettiva programmazione. La campagna è diretta da Daniele Falleri, 63enne regista e acting-coach toscano con alle spalle numerosi cortometraggi, serie televisive e spettacoli teatrali. In un comunicato Falleri si dichiara dispiaciuto per l'accaduto.

Rammaricano le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale, che sono stati realizzati unicamente con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza edulcorazioni. L'intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall'unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane.