Storie Italiane riparte da Viviana e Gioele, Catherine Spaak: "Mi dissocio da questo accanimento"

La trasmissione di Eleonora Daniele riparte dal caso di Caronia, ma la scelta non piace alla Spaak: ecco cos'è successo

La stagione 2020-2021 di Storie Italiane, il programma di Eleonora Daniele interamente dedicato ai temi di cronaca e di stretta attualità, è partita a pieno ritmo con il suo linguaggio consolidato. Ospiti della prima puntata sono stati Don Antonio Coluccia, l'avvocato Antonio Cozza, la criminologa Roberta Bruzzone e l'attrice e conduttrice Catherine Spaak. Proprio quest'ultima è stata protagonista di un'aspra critica al taglio che la trasmissione ha dato ai servizi sul caso di Viviana Parisi e del figlio di 4 anni Gioele, scomparsi il 3 agosto scorso.

Storie Italiane, Rai 1 riparte con il caso di Viviana e Gioele

Il giallo di Caronia è stato caratterizzato da una spettacolarizzazione del dolore, con la presenza massiccia di telecamere, giornalisti ed inviati. Storie Italiane non è da meno e questo approccio non è piaciuto a Catherine Spaak.

Io non ho seguito questa storia. Mi dissocio dall'accanimento nel dare queste notizie e i particolari. Non voglio dire nulla perché sono venuta qui per un'altra ragione. Sono contro queste trasmissioni che parlano di nera. Rispetto quello che fate ma mi dissocio.

A queste accuse Eleonora Daniele ha scelto di non replicare.

Sono condivisibili, le parole di Catherine. 

La Bruzzone, invece, è di tutt'altro parere: secondo lei "di queste vicende bisogna parlare" per esortare il pubblico ad ascoltare le madri con le loro fragilità e difficoltà. 

È vero, a volte si esagera. Ma questo è un dibattito importante.

Ma la Spaak resta della sua opinione. 

Non sono sicura sul fatto che il pubblico voglia questo. Bisognerebbe chiedere alla gente se è d'accordo

Catherine Spaak malata, rivela: "Non dobbiamo vergognarci"

La ragione per cui l'attrice è stata ospite della Daniele è la promozione del suo ultimo film, la commedia agrodolce La vacanza di Enrico Iannaccone, e un'intervista in cui parlare per la prima volta del grave problema di salute che l'ha colpita. 

Sei mesi fa ho avuto un'emorragia celebrale, non camminavo e non vedevo. Due settimane fa ho avuto una crisi epilettica dovuta alla cicatrice. Non sono venuta qui a piangere ma a testimoniare che ce la si può fare.

Ora la Spaak sta bene ed è ancora più forte e consapevole di prima.

Sono venuta qui per dire che se siamo malati, non dobbiamo vergognarci. Sono ancora qui e ho ancora la mia grinta, come avete visto. Sono venuta qui per sorridere.

Oggi l'attrice ha persino "una capacità motiva e sentimentale molto più profonda".

Fonte foto copertina: RaiPlay