Carlo Tavecchio, l'ex presidente della Figc, ha ricevuto il tapiro da Valerio Staffelli per la presunta candidatura a presidente della Lega Serie A
Carlo Tavecchio, l'ex presidente della Figc che lo scorso novembre ha deciso di dimettersi dopo la non qualificazione dell'Italia ai mondiali 2018, ha ricevuto il tapiro d'oro da Striscia la Notizia. Il motivo è presto spiegato: la notizia che Tavecchio, dopo le spontanee dimissioni dalla Figc possa essere eletto alla presidenza della Lega Serie A, ad alcuni ha fatto sorridere e ad altri ha fatto storcere il naso. Insomma, un po' paradossale la situazione che si è venuta a creare.
Carlo Tavecchio: attapirato
Carlo Tavecchio, l'ex presidente della Federazione italiana giuoco calcio, ha ricevuto il suo primissimo tapiro. Valerio Staffelli, tapiroforo per eccellenza di Striscia la Notizia, ha consegnato il tapiro d'oro a Tavecchio per le recenti notizie che lo vorrebbero come prossimo presidente della Lega Serie A
Non so niente, mi creda. Io sono tifoso della mia nazionale, il pensiero che mi turba ancora è di non andare al mondiale. L'abbiamo scelto in tanti l'allenatore, io ero d'accordo perché in quel momento l'allenatore migliore era lui
La consegna del tapiro, però, non è andato a buon fine dal momento che lo stesso Staffelli ha deciso di riprendersi il tapiro, dopo aver ascoltato le parole di Tavecchio, e di non lasciarlo nelle sue mani: «Visto che rischiamo di averla presidente della Lega Calcio, ce lo teniamo noi italiani». La risposta di Tavecchio è stata tempestiva: «Lo tenga lei! Non mi spinge e non mi manda nessuno. La disponibilità quando vogliono c'è, altrimenti io sono un uomo contento».
Tavecchio contro Ventura
Dopo la partita che ha condannato definitivamente l'Italia a non prendere parte ai prossimi mondiali che si disputeranno in Russia nel 2018, Carlo Tavecchio e Gian Piero Ventura sono arrivati ai ferri corti, tanto che l'ex presidente della Figc ha ammesso di non aver dormito la notte per colpa dell'ex ct della nazionale. I rapporti tra i due, almeno per il momento, restano insanabili.