I 10 anni di Mattino 5 hanno fruttato un Tapiro d'Oro a Federica Panicucci... ma anche a Barbara d'Urso!
A Striscia la Notizia le polemiche arrivano a scoppio ritardato ma, quando c'è di mezzo un Tapiro d'Oro, al tg satirico di Antonio Ricci tutto è concesso. Figuratevi quando il Tapiro non è uno ma addirittura due! Nella puntata andata in onda lo scorso 24 gennaio, l'inviato Valerio Staffelli ha consegnato il brutto premio a Federica Panicucci e a Barbara d'Urso per la polemica nata suoi social - e poi cripticamente cavalcata in tv da quest'ultima - a proposito dei 10 anni di attività della trasmissione Mattino 5. In breve: la Panicucci ha celebrato questo bel traguardo raggiunto dalla trasmissione in diretta tv ma senza citare la sua collega, che fu la prima storica padrona di casa del talk show mattiniero ispirato ad Uno Mattina.
Federica Panicucci: il Tapiro d'Oro per Mattino 5
La prima a ricevere il Tapiro d'Oro dalle mani dell'inviato di Striscia la Notizia è stata Federica Panicucci, beccata all'ingresso della sede di Cologno Monzese degli studi Mediaset. La conduttrice ha spiegato di non aver citato la d'Urso semplicemente perché nel breve spazio in cui è stata celebrata la trasmissione si è permessa di ringraziare unicamente i partner con cui ha avuto la possibilità di lavorare: "Io parlavo dei miei partner di lavoro maschili" ha ribadito "e poi non l’ho dimenticata: c’era nelle immagini. Non l’ho citata perché non ho lavorato con lei...".
Un intervento politicamente corretto che si chiude con una provocazione: "Io e Barbara d’Urso alla conduzione di Striscia: pensa che bomba!".
Barbara d'Urso: il Tapiro d'Oro per Mattino 5
A seguire, abbiamo visto a consegna del Tapiro d'Oro a Barbara d'Urso. La conduttrice di Pomeriggio5 e Domenica Live non è stata così politicamente corretta come la sua collega. "Non si è ricordata di me? Ma perché si sveglia presto alla mattina e una le cose se le dimentica!" chiosa sorniona "Eh, può succedere! Ma l’importante è che lo sappia il pubblico...". La consegna del Tapiro si conclude con l'ennesima battutina dursiana: "Fateci fare le veline: io quella finta bionda e lei quella bionda vera!". L'ennesima stilettata in stile Feud.